(Rinnovabili.it) – I progetti di stoccaggio energetico sono in costante aumento. A rivelarlo lo studio condotto da Pike Research, secondo cui sarebbero almeno 714 al momento i progetti in costruzione e in funzionamento nel mondo.
Ad influenzare l’espansione del settore sia la crescita della domanda di immagazzinamento energetico sia la maggiore disponibilità delle aziende ad investire in un settore di cui hanno ormai capito l’utilità strategica.
“Le strategie dei vari governi per espandere lo stoccaggio di energia iniziano a dare dividendi significativi sotto forma di numero di progetti progetti e capacità”, ha dichiarato l’analista di ricerca Anissa Dehamna. “Guardando indietro, possiamo vedere che c’è stata una notevole diversificazione del mix di tecnologie nel corso del 2010. Sia gli investimenti privati che spesa pubblica hanno contribuito a questa diversificazione. Ad esempio, l’American Recovery and Reinvestment Act (ARRA) è entrato in vigore nel febbraio 2009, e il governo degli Stati Uniti ha erogato i fondi per tutto l’anno successivo. ”
Nei prossimi anni continuerà ad avere un impatto importante il tradizionale stoccaggio energetico a pompaggio, nonostante i sistemi abbiano bisogno di una notevole superficie di sviluppo e abbiano ancora costi elevati.
Nel rapporto della Pike, intitolato “Energy Storage Tracker” è contenuto un database di 757 progetti suddivisi per regione, grandezza della superficie occupata, gestore, applicazioni, finanziamenti ricevuti etc, per offrire un quadro chiaro e completo del comparto mondiale dello stoccaggio energetico.