Si è svolto ieri l’incontro organizzato dal gruppo M5S - X Commissione Senato per confrontarsi con le associazioni del settore
“E’ infatti possibile intervenire senza bloccare il futuro sostenibile – spiega il senatore Gianni Girotto, Capogruppo M5S in X Commissione Senato – ma tramite altre soluzioni e risorse tra cui anche i numerosi sprechi che pratichiamo e anche i sussidi alle fossili. Ci riferiamo agli interconnector, all’interrompibilità, al capacity payment, CIP 6 e molti altri sussidi pagati dalla bolletta dei consumatori ma non solo. Sarebbe infatti opportuno verificare tutte le azioni per ridurre il distacco “imbarazzante” di circa 25 euro a MW tra il prezzo dell’energia definito nella borsa elettrica e la componente energia che i consumatori pagano in bolletta”.
Tra gli elementi fondamentali suggeriti da Girotto anche l’introduzione di una carbon tax o, in alternativa, la riattivazione degli impianti idroelettrici a pompaggio. “Vale la pena ricordare che solamente qualche mese fa abbiamo rifinanziato per 1,2 miliardi di euro la Centrale a carbone “pulito” (che non si può sentire) del Sulcis. Ci sono anche misure puramente normative, come quella di allineare la legislazione a quella internazionale, almeno relativamente ai contratti di fornitura energia elettrica (Power Purchase Agreement – PPA) a lungo termine, perché si possono fare all’estero e non in Italia?”