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Contatore Fer elettriche, ancora un passo indietro

Il GSE pubblica i nuovi dati in merito al “costo indicativo cumulato annuo degli incentivi” riconosciuti agli impianti alimentati da fonti rinnovabili, diversi da quelli fotovoltaici

Contatore Fer elettriche, ancora un passo indietro(Rinnovabili.it) – Il Gestore dei servizi elettrici (GSE) ha aggiornato nuovamente il Contatore oneri, lo strumento operativo che visualizza il “costo indicativo cumulato annuo degli incentivi” riconosciuti agli impianti alimentati da fer elettriche diverse dal fotovoltaico. Per la precisione al 31 agosto 2015, il costo indicativo annuo risultava pari a circa 5,713 miliardi di euro. Se si osservano le ultime pubblicazioni, visionabili sul sito web del GSE, ci si accorge come il contatore abbia compiuto qualche ulteriore passo indietro. Dopo la crescita registrata nello scorso aggiornamento, le cifre sono nuovamente in calo a causa delle liberazione di fondi dai vecchi sistemi d’incentivazione e dai meccanismi in corso.

Basti pensare alle convenzioni Cip 6 stipulate dal 1992 al 2001: con i loro 15-20 anni di durata, questi premi sono in molti casi conclusi o prossimi a farlo, andando a liberare di conseguenza risorse che risultavano impegnate nei precedenti calcoli. La stima del GSE riguarda infatti un onere annuo potenziale degli incentivi già impegnato anche se non ancora interamente sostenuto.

 

Ricordiamo che la cifra pubblicata dal Gestore dà conto degli incentivi riconosciuti agli impianti incentivati con il provvedimento CIP 6, con i Certificati Verdi o con le Tariffe Onnicomprensive ai sensi del D.M. 18/12/2008, agli impianti i cui Soggetti Responsabili hanno presentato richiesta di accesso agli incentivi ai sensi del D.M. 6/7/2012 a seguito di entrata in esercizio ed agli impianti ammessi ai registri in posizione utile o vincitori delle procedure di asta ai sensi del D.M. 6/7/2012. Al calcolo del contatore concorrono tutti gli impianti che, alla data di riferimento del calcolo, risultano ammessi al beneficio degli incentivi, il che significa che di mese in mese, il perimetro degli impianti da considerare potrà ovviamente variare così come potranno evolvere tutte le variabili che concorrono al calcolo, quali, ad esempio, la ripartizione tra impianti “storicizzabili” e “non storicizzabili”.

 

Degli oltre 5,7 miliardi di euro totali, 3,09 miliardi appartengono ai Certificati Verdi e più di 1,81 miliardi alla Tariffa Omnicomprensiva; seguono gli oltre 403,2 milioni di euro di Registri e aste, i 189 milioni del CIP6 e i 212,3 milioni relativi agli impianti in esercizio secondo il DM 6/7/2012. Alla data in questione non risultano incentivati Impianti da moto ondoso ma il Conto Energia per il Solare Termodinamico segna invece un costo indicativo annuo di 1,3 milioni di euro, assegnati a 3 impianti per una potenza totale di 776 MW.

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About Author / Stefania Del Bianco

Giornalista scientifica. Da sempre appassionata di hi-tech e innovazione energetica, ha iniziato a collaborare alla testata fin dalle prime fasi progettuali, profilando le aziende di settore. Nel 2008 è entrata a far parte del team di redattori e nel 2011 è diventata coordinatrice di redazione. Negli anni ha curato anche la comunicazione e l'ufficio stampa di Rinnovabili.it. Oggi è Caporedattrice del quotidiano e, tra le altre cose, si occupa delle novità sulle rinnovabili, delle politiche energetiche e delle tematiche legate a tecnologie e mercato.