
Arrivano direttamente dal palco di KEY 2025 – The Energy Transition Expo le ultime novità in materia di CER (Comunità energetiche rinnovabili). Alcune delle quali fortemente attese, come le modifiche alla normativa nazionale già annunciate dal Ministro dell’ambiente e della sicurezza Energetica Gilberto Pichetto Fratin a dicembre 2024.
Parliamo delle correzioni promesse nell’ambito del Bonus PNRR 40%, il contributo a fondo perduto dedicato ai Comuni fino a 5mila abitanti. Nei mesi passati erano state evidenziate da più parti una serie di difficoltà legate allo sfruttamento di tale incentivo. Nodi tecnici su cui il dicastero ambientale aveva promesso di metter mano.
Nel Question Time al Senato dello scorso 4 dicembre, Pichetto aveva rivelato 4 modifiche in fase di valutazione: una semplificazione per l’accesso all’agevolazione; un ampliamento della platea dei beneficiari; un prolungamento della finestra temporale di apertura dello sportello; nuove modalità di accesso a garanzie finanziarie.
Le novità per le CER 2025
Oggi a tre mesi di distanza il ministro torna sull’argomento con qualche dettaglio in più. A cominciare dallo slittamento dal 31 marzo al 30 novembre 2025 della deadline per inviare le domande. “È una delle correzioni che stiamo facendo […] è un provvedimento già firmato”, ha spiegato Pichetto da KEY 2025.
L’altra novità per le CER e il bonus PNRR 40% – ma ancora da mettere nero su bianco – riguarda la dimensione dei comuni. “Stiamo studiando un innalzamento da 5.000 a 30.000 abitanti“. Il che significherebbe dare l’accesso alla misura ad oltre 7600 comuni.
“Il terzo elemento è una ridefinizione della platea”, continua il ministro. “C’erano dei dubbi su consorzi e gli enti di bonifica [soggetti giuridici non bene inquadrati nel documento iniziale]: li abbiamo messi dentro e abbiamo inserito la correzione mettendo anche l’autoconsumo a distanza con una flessibilità che arriva a giugno 2026”.
Tre progetti nazionali
Non si tratte delle uniche novità in ambito CER. Sempre dalla fiera di Rimini sono stati annunciati tre grandi progetti carattere nazionale.
Il primo è ConfagriCER, la prima comunità energetica rinnovabile di respiro nazionale dedicata al settore agricolo. Annunciata da Confagricoltura, l’iniziativa mira a promuovere la condivisione di energia tra le imprese di settore attraverso la formazione di una cooperativa.
L’associazione sta già lavorando alle prime configurazioni di ConfagriCER con un progetto pilota sviluppato con Confagricoltura Mantova. A supportare questa iniziativa sperimentale c’è la collaborazione con Edison, che metterà a disposizione il proprio know-how per lo sviluppo degli impianti e il supporto tecnico alle imprese agricole.
Porta invece le firme di Enel e Fondazione Cer Italia, la prima comunità energetica nazionale a trazione pubblica. L’obiettivo? Offrire alle amministrazioni locali un modello “plug&play” per la realizzazione rapida di Comunità rinnovabili tagliate su misura del territorio.
Altro debutto riminese il progetto PERCERTO, la comunità energetica rinnovabile nazionale promossa dal Consiglio Nazionale dei Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati (CNPI). Costituita ufficialmente il 10 ottobre 2024 come cooperativa per azioni, PERCERTO punta a superare i limiti delle piccole comunità energetiche locali, creando una struttura organizzata in sette aree di mercato. Con la partecipazione di cittadini, professionisti aziende ed enti pubblici, il progetto permette di ottimizzare i consumi e ridurre i costi energetici, grazie a una gestione efficiente basata su intelligenza artificiale e piattaforme digitali avanzate.