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Sardegna: la miniera di Serbariu diventa comunità energetica

Firmato l'accordo tra il comune sardo di Carbonia e Sotacarbo per fare dell'ex miniera un modello di innovazione tecnologia e ambientale

miniera di Serbariu
Credits: Di Alex10 – Opera propria, CC BY-SA 3.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=2778715

Il futuro energetico verde della miniera di Serbariu

(Rinnovabili.it) – Nella Grande miniera di Serbariu, in Sardegna, il carbone è da tempo solo un ricordo. Nel 1964, l’attività di estrazione si è fermata e, negli anni successivi, il sito è stato recuperato e riconvertito in Museo. Ma l’archeologia industriale non sarà l’unico elemento qualificante dell’area. Nel futuro della miniera vi è anche il progetto di realizzare una comunità energetica, frutto dell’accordo tra il sindaco di Carbonia sindaco della cittadina Pietro Morittu e al presidente Sotacarbo Mario Porcu. Amministrazione comunale e società di ricerca collaboreranno per trasformare la vecchia miniera di Serbariu in un modello di innovazione tecnologica sostenibile. Un distretto energetico verde che soddisfi in maniera autonoma il proprio fabbisogno energetico e quello della comunità.

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“Si tratta di un progetto che racchiude la transizione che il mondo intero pretende: l’abbandono delle fonti fossili, l’utilizzo di energia prodotta da fonti rinnovabili, l’efficientamento energetico degli edifici e la realizzazione di una rete intelligente in grado di soddisfare il consumo della comunità locale con risorse energetiche del posto”, spiega il presidente Porcu. “A regime avremo un aumento dell’efficienza complessiva dell’intero complesso, mentre le emissioni di CO2 praticamente si azzereranno”. 

Il progetto prevede la realizzazione di una smart grid dotata di dispositivi di monitoraggio distribuiti in maniera capillare. Ovviamente, l’intera area verrà dotata di impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili, dimensionati sui dati dei fabbisogni energetici stimati. 

L’infrastruttura utilizzerà strumenti di nuova concezione e prototipi per consentire l’integrazione della produzione con i consumi, del singolo edificio e dell’intero distretto, e l’attivazione di tecnologie energetiche utili a sostenere lo sviluppo sostenibile delle aree urbane e industriali. Obiettivo del Comune di Carbonia, attraverso i servizi e le competenze della Sotacarbo, è inserirsi in questo percorso virtuoso di innovazione tecnologica e sostenibilità ambientale.

“Un primo esempio di quel che ci proponiamo è il progetto Recover. Una proposta che ci vede impegnati assieme a Sotacarbo, università isolane e altri enti di ricerca internazionali”, sottolinea il sindaco Morittu. “Si tratta di un progetto di circa 12 milioni di euro, che mira a fare dell’edificio che prima ospitava l’ufficio tecnico della miniera un laboratorio tecnologico d’avanguardia sulle tecnologie a emissioni zero. Con interventi di questo tipo vogliamo fare della nostra cittadina un modello anche nel campo della transizione ecologica”.