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ECOSOM, Comunità di energia rinnovabile contro la Povertà Energetica

Il progetto, proposto dal Comune di Rittana in Provincia di Cuneo, è risultato fra i vincitori del bando “Energia Inclusiva - Innovatori per affrontare la povertà energetica”

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Credits: Luigi.tuby – Opera propria, CC BY-SA 3.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=28386240

di Sergio Olivero

(Rinnovabili.it) – Il Progetto ECOSOM, proposto dal Comune di Rittana in Provincia di Cuneo, è risultato fra i vincitori del bando “Energia Inclusiva – Innovatori per affrontare la povertà energetica, promosso da Fondazione Compagnia di San Paolo e da Fondazione Snam con l’obiettivo di sostenere gli innovatori sociali nella ricerca di soluzioni scalabili e sostenibili con cui affrontare la povertà energetica.

Dopo Magliano Alpi, prima CER d’Italia, un altro comune della Provincia di Cuneo dimostra la vitalità e lo spirito di innovazione del territorio rurale italiano e l’importanza dei piccoli centri nel percorso verso la Transizione Energetica.

A causa dell’invecchiamento della popolazione e della migrazione verso le città, i territori montani si stanno rapidamente spopolando. Le politiche di rilancio si sono finora rivelate poco efficaci, con il risultato di costruire spesso solo semplici borghi-museo o luoghi di vacanza dove si celebrano comunità non più esistenti.

In questo scenario, il recepimento delle Direttive Europee 2018/2001 (RED-II, che disciplina le Comunità di Energia Rinnovabile – CER) e 944/2019 (che disciplina le Comunità Energetiche dei Cittadini – CEC) apre la strada ad un ruolo attivo dei cittadini, visti come “prosumer” cioè come soggetti che producono e consumano energia e che interagiscono per la gestione sostenibile dei territori in cui vivono. La Transizione Energetica rende possibili modelli di business innovativi che puntano a creare valore aggiunto sul territorio ed a lasciarlo sul posto a vantaggio delle comunità locali.

L’obiettivo di ECOSOM, come sottolinea Giacomo Doglio, Sindaco di Rittana, è creare valore attraverso un nuovo modo di gestire l’energia e di redistribuirlo sul territorio, abilitando meccanismi di attrazione di famiglie che decidono di trasferirsi in montagna, contribuendo anche al cambiamento del mix culturale (con l’obiettivo di conciliare tradizione e modernità). Cultura ed Energia sono un mix importante per il rilancio dei borghi alpini.

Il Progetto ECOSOM punta a creare una Entità Territoriale di Valle (ETV), cioè un soggetto giuridico di tipo cooperativo capace di attivare CER (i cui soci saranno comuni, cittadini ed imprese locali) nei comuni della valle Stura e in prospettiva nei Comuni alpini ed appenninici in Italia.

Nell’attivazione del Progetto ECOSOM, il Comune di Rittana potrà contare sulla collaborazione del Comune di Magliano Alpi, che ha promosso la realizzazione della prima CER d’Italia.

ECOSOM ha in programma di realizzare la prima CER di Rittana nella Borgata Bicocca, con gli obiettivi di produrre e consumare collettivamente energia pulita, ridurre i costi dei consumi energetici a favore soprattutto delle persone svantaggiate, abbattere le emissioni inquinanti, contribuire ad uno sviluppo sostenibile utilizzando il valore aggiunto generato a favore dell’economia locale creando commesse e nuovi posti di lavoro. E’ prevista l’installazione di impianti di produzione di energia rinnovabile (fotovoltaico e micro-ideroelettrico) e di sistemi di ricarica per e-bike e veicoli elettrici per ogni borgata, puntando ai cosiddetti “energy-driven smart villages”.

ECOSOM studierà la possibilità di utilizzare i piccoli acquedotti dei paesi alpini come sorgente rinnovabile micro-idroelettrica: lo spopolamento rende la rete acquedottistica sovradimensionata rispetto ai bisogni locali, e senza alcun impatto ambientale è possibile avere produzione rinnovabile da utilizzare per le CER per aiutare a ridurre i costi delle bollette e  migliorare la qualità della vita delle persone fragili residenti.

Il progetto punta anche a fungere da “living lab” per spiegare i vantaggi della Transizione Energetica attraverso l’esempio e il passa-parola, in modo da costruire una narrazione condivisa che usa il linguaggio concreto dell’esperienza.

Costituire una CER significa ridurre il costo delle bollette, ma soprattutto abilitare filiere locali di progettisti, costruttori, installatori, manutentori che -condividendo standard di interoperabilità fra i sistemi tecnologici per la produzione ed il management dell’energia- creano lavoro locale qualificato.

Inoltre la CER è soprattutto una comunità, nella quale viene premiata la capacità di autoconsumare l’energia rinnovabile prodotta localmente: alla base della CER c’è quindi la consapevole adesione di cittadini che condividono una visione «green» della società e dell’economia e che con i loro comportamenti di consumo energetico virtuoso contribuiscono al bene comune.

A novembre 2021 è previsto l’avvio della progettazione della prima CER a Rittana (Borgata Bicocca) e della campagna di sensibilizzazione in valle Stura e in altre Valli. Seguiranno all’inizio del 2022 i progetti esecutivi degli impianti e la proposta di CER ad altri soggetti pubblici e privati. A fine 2022/inizio 2023 è previsto l’avvio dell’operatività della ETV, con utilizzo di dati ed esperienza in Borgata Bicocca come pilot site e impegno del Sindaco di Rittana come testimonial. L’operatività della CER in Borgata Bicocca consentirà l’avvio della campagna di comunicazione per l’insediamento di nuove famiglie.

di Sergio Olivero – Energy Center del Politecnico di Torino, Presidente del Comitato Scientifico ECOSOM