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Partita a San Daniele la seconda Comunità rinnovabile d’Italia

Verbalizzato l'atto costitutivo della prima CER della Regione Friuli Venezia Giulia

Comunità rinnovabile
Foto di PublicDomainPictures da Pixabay

(Rinnovabili.it) – La seconda comunità rinnovabile d’Italia, dopo quella di Magliano Alpi in Piemonte, e la prima del Friuli Venezia Giulia, prende corpo. Il comune di San Danile (UD) ha verbalizzato in questi giorni l’atto costitutivo, celebrando l’entrata nel vivo del progetto. A darne la notizia è lo stesso sindaco Pietro Valent definendolo, a ragione, un “momento storico” per il Comune di San Daniele, la Comunità Collinare del Friuli e tutto il territorio regionale. L’atto è stato sottoscritto alla presenza del Presidente della Comunità Collinare Luigino Bottoni.

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La nuova CER nasce in seno al progetto portato avanti dalla Comunità Collinare del Friuli con l’Energy Center del Politecnico di Torino per realizzare un regia coordinata dei processi di costituzione di Comunità Energetiche Rinnovabili sul territorio. E con cui si prevede l’attivazione di alcune decine di Cer entro il prossimo triennio. Nel 2022 l’esperienza acquisita nell’ottimizzare la produzione e il consumo di energia potrà essere messa a disposizione di tutta la regione.

Un impegno che parte da San Daniele sfruttando l’impianto fotovoltaico da 55 KW presente presso la scuola primaria della cittadina. L’amministrazione comunale funge da referente per la Comunità rinnovabile ed è anche il prosumer, ovvero colui che l’energia la produce, la consuma e la condivide con gli altri partecipanti.

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Tutti i soci sono collegati alla stessa cabina secondaria di trasformazione”, spiega la Regione in una nota stampa. “L’energia autoprodotta e autoconsumata viene incentivata economicamente dal GSE. Il consumo energetico viene monitorato attraverso piattaforme digitali che acquisiscono i dati da dispositivi elettronici (meter) che registrano il consumo effettivo di energia rendendo disponibile al referente della Cer (il Comune di San Daniele) le informazioni circa i flussi energetici e la quota di autoconsumo dei membri. Diventare socio di una comunità energetica non sarà per nulla dispendioso poiché il costo, simbolico, sarà pari a 25 euro. Ad ogni soggetto aderente al progetto verrà installato un sistema di monitoraggio che permetterà una maggiore consapevolezza delle proprie abitudini di consumo, auspicando così anche in un miglioramento di queste”.