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Comunità Energetiche Rinnovabili Solidali, 5 progetti vincenti

Premiate nella Capitale le CERS vincitrici del Premio promosso da Legambiente con MET Group. Cinque realtà definite o in divenire che hanno messo la sostenibilità sociale al centro della transizione energetica

Comunità Energetiche Rinnovabili Solidali

Cosa sono le Comunità Energetiche Rinnovabili Solidali?

Realizzare un’alleanza dal basso che contrasti la povertà energetica, generando un cambiamento positivo sul territorio in termini di giustizia ambientale e sociale. Questo l’obiettivo con cui in Italia stanno nascendo le Comunità Energetiche Rinnovabili e Solidali, configurazioni dell’autoconsumo in cui la transizione energetica è innanzitutto un’opportunità per creare processi di inclusione, senza lasciare nessuno indietro.

Premio CERS, per illuminare le buon pratiche

Per queste realtà Legambiente in collaborazione con MET Energia Italia, attraverso la sua divisione dedicata alle energie rinnovabili MET Green Assets ha creato il premio CERS. Il riconoscimento rappresenta innanzitutto un’occasione  per raccontare le opportunità legate a queste configurazioni dell’autoconsumo virtuale e gli aspetti solidali che le caratterizzano. Un aspetto molto caro a MET Energia Italia oggi attivamente impegnata nella diffusione dei benefici delle comunità energetiche rinnovabili a livello nazionale.

“Siamo orgogliosi di aver sostenuto la prima edizione del ‘Premio Comunità Energetiche Rinnovabili e Solidali’, un’iniziativa che rispecchia perfettamente i valori e la missione di MET“, ha commentato durante la consegna dei riconoscimenti Giuseppe Rebuzzini, CEO di MET Energia Italia. Le storie di successo e di impegno dimostrate dalle diverse comunità coinvolte sono un chiaro esempio del potenziale trasformativo che scaturisce dalla collaborazione tra cittadini, enti locali e associazioni. In particolare, la strategia di informazione, sensibilizzazione e gestione adottata dalle comunità energetiche ha dimostrato di essere fondamentale per il successo a lungo termine dei progetti. Questo approccio ha consentito non solo di promuovere l’adozione di energie rinnovabili, ma anche di sensibilizzare la comunità sui benefici della sostenibilità e di gestire efficacemente le risorse disponibili”. 

Le 5 Comunità Energetiche Rinnovabili Solidali vincitrici

La prima edizione del Premio Comunità Energetiche Rinnovabili e Solidali ha coinvolto ben 27 CER, tra progetti avviati e in fase di pianificazione.

Per la categoria “CERS realizzate”, il primo posto è andato alla Comunità Solar Valley in Piemonte. Nata su iniziativa dell’Associazione Solar Valley e dei Comuni aderenti, è uno dei progetti italiani più ambiziosi che riunisce oltre 10 Pubbliche amministrazioni del Monferrato, distribuite su 2 Province, insieme a cittadini e imprese del territorio. Parte delle risorse generate dalla CER sono destinate ad  attività di carattere sociale con ricadute dirette sui territori.

Comunità Energetiche Rinnovabili Solidali

Secondo posto per CommOn Light, CERS siciliana. Promossa dal Comune di Ferla, in collaborazione con il progetto di ricerca TREPESL-Transizione energetica e nuovi modelli di partecipazione e di sviluppo locale dell’Università di Catania, la CER supporta i cittadini in condizioni di povertà energetica. Parte delle entrate, inoltre, sono destinate a finanziare nuovi impianti fotovoltaici.

La CERS Tor Fiscale ‘A otto minuti dal sole’, nata a Roma nel 2023, si è guadagnata il terzo posto. Il progetto mira a promuovere iniziative a sostegno alle famiglie del quartiere, con azioni mirate non solo al sostegno economico per il pagamento delle bollette ma anche al miglioramento delle condizioni abitative laddove le prestazioni della casa contribuiscono ad un elevato dispendio energetico. L’energia fotovoltaica generata va oggi a beneficio di 23 famiglie della zona, 2 piccole imprese e un centro per mamme e bambini in difficoltà. 

Per quanto riguarda la categoria “CERS in progetto”, primo posto per l’isola di Ventotene (LT) che mira a diventare completamente autosufficiente e creare nuovi posti di lavoro stabili per i giovani residenti.

Seconda classificata è la CERS STIF-ONE (Sustainable Transition Innovation Framework n.1) nel borgo di Stifone a Narni (TR) con il recupero della storica centrale idroelettrica di Stifone, le fonti rinnovabili di cui si doterà la Comunità saranno quelle idrica e fotovoltaica.

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