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Comunità energetiche fotovoltaiche, oltre 6.000 in Lombardia

La Regione è pronta a scommettere sull'ulteriore sviluppo dell'autoconsumo solare, accompagnando i propri territori con strumenti ad hoc. E oggi chiede al Governo di completare la definizione normativa

Comunità energetiche in Italia
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In arrivo incentivi per le comunità energetiche fotovoltaiche della Lombardia

(Rinnovabili.it) – “In Lombardia verranno create dalle 3.000 alle 6.000 comunità energetiche”. Questa la previsione riportata stamane dall’assessore all’Ambiente e Clima, Raffaele Cattaneo, all’indomani della comunicazione presentata in Giunta regionale sul tema delle energy communty lombarde. L’amministrazione territoriale è pronta a scommettere sul nuovo sviluppo dell’autoconsumo e, in particolare, su quello legato al fotovoltaico che la rende già oggi un’eccellenza nazionale. La Lombardia è infatti la regione che più di altre ha curato la piccola generazione distribuita solare. Al punto che nel 2020 il rapporto tra consumo in loco e produzione netta da fotovoltaico ha raggiunto nei suoi confini un ottimo 50%. Si tratta valore di autoconsumo solare più alto del paese. Ecco perché i numeri presentati da Cattaneo non sorprendono.

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Le nuove comunità energetiche dovrebbero portare ad un incremento della capacità fotovoltaica tra 600 e 1.300 MW. Pari al 13-29% target fv 2030 della regione. Per non mancare la meta, l’amministrazione chiede al Governo di completare rapidamente il quadro normativo che disciplina questa innovativa forma di autoconsumo. Ma nel frattempo si prepara a realizzare strumenti ad hoc per il comparto. “Stiamo progettando una vera e propria azione di accompagnamento – ha rimarcato l’assessore – fatta di incentivi e di supporto ai cittadini e alle comunità per facilitare la progressiva indipendenza dalle fonti fossili. Con il Preac (Programma energia ambiente e clima) stiamo costruendo la prospettiva di una Lombardia ‘a neutralità carbonica’ entro il 2050. Tutto ciò favorisce la ‘transizione energetica’ già nella tappa intermedia del 2030, in cui dovemmo ridurre del 30% i consumi energetici, che sono stabili da 20 anni”.

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“Regione Lombardia vuole accompagnare – ha proseguito Cattaneo – le realtà locali nella costruzione di queste Comunità. Vuole cioè svolgere un ruolo di garanzia fornendo tutti gli strumenti necessari: assistenza tecnica, dialogo costruttivo con Enti locali e imprese sul territorio. Inoltre, mette a disposizione un adeguato portafoglio di misure di incentivazione. Le comunità energetiche rinnovabili sono davvero un tassello fondamentale nella costruzione di un sistema energetico resiliente e socialmente equo”.