La Corte dei Conti del Friuli Venezia Giulia ha dato via libera all'ingresso del Comune nella comunità energetica rinnovabile
Friuli laboratorio d’Italia sulle comunità energetiche rinnovabili. Nella regione fioccano i primati sulle associazioni di cittadini, enti pubblici, e imprese che collaborano per produrre, condividere e consumare energia rinnovabile. È lì che si trova RECOCER, la comunità più grande d’Italia che copre 15 Comuni e 50mila abitanti. Da qualche giorno la lista dei record si è allungata. Prende forma la CER idroelettrica di Tarvisio, la prima in Italia a sfruttare l’energia dei corsi d’acqua. Garantendo una produzione costante 24 ore su 24.
“Le comunità energetiche – commenta la presidente di Legacoop FVG, Michela Vogrig – sono un’opportunità che dobbiamo saper cogliere a favore di famiglie e imprese, ma soprattutto per le comunità che abitiamo. Siamo orgogliosi che le ormai tante esperienze regionali siano diventate un punto di riferimento nazionale, grazie alla sfida che sin dall’inizio abbiamo condiviso con la cooperativa Part-Energy”.
Vantaggi delle CER basate su energia idroelettrica
La CER idroelettrica si differenzia dalle comunità energetiche rinnovabili “tradizionali” esclusivamente per la fonte da cui ricava energia pulita: invece del fotovoltaico – e, più raramente, l’eolico – sfrutta l’energia generata dai corsi d’acqua. L’impianto normativo, la forma giuridica, il ruolo degli attori che la compongono, restano identici. Il beneficio? Può contare sugli stessi vantaggi che ha una fonte rinnovabile programmabile e non intermittente come l’idroelettrico, rispetto a sole e vento.
Con la CER idroelettrica di Tarvisio, Part-Energy domina il 20% del mercato italiano
La CER idroelettrica di Tarvisio ha mosso i primi passi formali, ma non è ancora attiva. L’avanzamento decisivo è arrivato alla fine di dicembre con il via libera da parte della Corte dei Conti del Friuli alla costituzione della comunità energetica.
Promotore dell’iniziativa è, ancora una volta, la cooperativa Part-Energy di Udine, legata a Legacoop FVG, che assume il ruolo di partner tecnico e gestore, mentre il Comune friulano sarà coordinatore. Ormai un vero colosso delle CER in Italia. Nel suo portafoglio può contare su 12 CER già attive, più quella di Tarvisio e un’altra a Premariacco (sempre in terra friulana). In pratica, la cooperativa benefit friulana controlla il 20% del mercato italiano delle CER.
Comunità energetiche rinnovabili in Italia: quante sono, dove sono, quali fonti usano
Secondo l’Electricity Market Report 2024 di Energy&Strategy Center del Politecnico di Milano, a novembre 2024 le CER in Italia attive erano 46, mentre 121 sono in fase progettuale. Circa metà delle comunità energetiche è concentrato in 4 regioni: Piemonte, Lazio, Sicilia e Lombardia. L’idroelettrico non è scelto solo da Tarvisio: nella pipeline di 123 CER censita dal PoliMi, sono almeno 7 le CER che punteranno sull’energia dall’acqua (il 6%). L’87,4% punta su fotovoltaico, il 3% su eolico, il 2,2% su biomassa w l’1% su solare termico.