La Giunta regionale presenta un progetto di legge per sostenere la produzione, l'accumulo e lo scambio di energia rinnovabile, con un occhio di riguardo alle fragilità sociali
Fondi a cittadini, imprese e associazioni per sostenere l’autoconsumo
(Rinnovabili.it) – Il Governo sta mettendo a punto i decreti attuativi per dar corpo alle nuove norme su autoconsumo e comunità energetiche rinnovabili (CER). Ma la vera spinta alla condivisione dell’energia non viene dall’alto. Nei mesi passati, territori, enti locali, imprese e semplici cittadini sono stati i veri protagonisti di questo nuovo modello di micro generazione distribuita. Ed è proprio a loro che oggi l’Emilia Romagna si vuole rivolgere.
leggi anche Sardegna: la miniera di Serbariu diventa comunità energetica
La giunta regionale ha presentato ieri un progetto di legge dedicato espressamente all’autoconsumo collettivo e alle comunità rinnovabili. Il provvedimento mira a sostenere, economicamente e tecnicamente, la produzione e la condivisione di energia pulita. Con l’obiettivo di dotare il territorio di strumenti capaci di contrastare la povertà energetica e sociale. Si tratta spiega la Regione in una nota stampa, di “un progetto che individua protagonisti, modalità e finanziamenti per favorire e accelerare il passaggio verso un’economia più verde e una società ‘carbon free’, in linea con gli obiettivi regionali e le più recenti normative europee e nazionali”.
leggi anche Community Energy Map, cosa raccontano le prime esperienze di CER in Italia?
Nel dettaglio il progetto di legge supporta l’acquisto e installazione di impianti di produzione e accumulo dell’energia e definisce alcune misure di sostegno (contributi e strumenti finanziari) per contrastare la povertà energetica e l’abbandono delle aree montane. Nel contempo assegna contributi maggiorati alla costituzione di Comunità energetiche rinnovabili composte per almeno un terzo da soggetti con fragilità economica, da enti del Terzo settore, situate in aree montane e interne del territorio regionale o legate a progetti di inclusione e solidarietà. Maggiori incentivi sono previsti anche per le CER tra i cui membri sono presenti enti locali che hanno approvato piani e/o strategie integrate di adattamento e mitigazione dei cambiamenti climatici.