Completata l’assegnazione delle risorse finanziarie, pari a 80 milioni di euro, a fronte dalle 700 richieste presentate dai comuni
Tutti gli interventi che i comuni andranno a realizzare, dovranno ovviamente essere preceduti da una diagnosi energetica dell’edificio oggetto dell’intervento, che deve essere già in possesso dell’Amministrazione prima dell’inizio dei lavori. Nel dettaglio, si avrà a disposizione una scelta tra i seguenti prodotti:
• impianto fotovoltaico connesso in rete
• impianto solare termico acs (acqua calda sanitaria) per uffici
• impianto solare termico acs per scuole con annessa attività sportiva
• impianto a pompa di calore per la climatizzazione
• interventi di relamping (sostituzione di luci con prodotti di illuminazione più efficienti).
Il finanziamento è concesso nella forma del contributo a fondo perduto fino al 100% (cento per cento) dei costi ammissibili, secondo una procedura a sportello gestita dal Ministero dello Sviluppo Economico. Dal 14 luglio al 3 agosto 2015 risultano essersi registrati alla piattaforma informatica oltre 500 comuni, per un totale di 721 istanze, ammesse al finanziamento. “L’Avviso CSE 2015 – fa sapere il Ministero dell’ambiente in una nota stampa – conclude uno dei percorsi avviati dal POI Energia, che ha promosso e sostenuto la riduzione dei consumi energetici del patrimonio immobiliare della PA”.