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Clean energy: la crisi economica riduce gli investimenti

Anche il mercato delle clean energy ha risentito nel 2012 della crisi economica. Finanziamenti in calo toccano livelli minimi che non si registravano dal 2009

(Rinnovabili.it) – Gli investimenti globali nell’energia pulita sono scesi per la prima volta dal 2009. A rivelarlo un nuovo rapporto della Clean Energy Pipeline che indica nel 2012 un volume d’affari pari a 256 miliardi di dollari, leggermente inferiore a quando investito nell’anno precedente, quando il totale registrato arrivò a toccare i 293 miliardi.

Nonostante la ripresa segnalata nel quarto trimestre dell’anno appena conclusosi, l’ammontare generale degli investimenti nel 2012 ha segnato un calo importante nel terzo trimestre, diminuzione degli investimenti che non si verificava dal 2009.

Ma la caduta del volume d’affari, magra consolazione, non ha toccato solo il settore delle green energy: tutti i mercati nel 2012 hanno subito una contrazione.

 

Douglas Lloyd, amministratore delegato della Clean Energy Pipeline, ha specificato che i 256 mld investiti durante lo scorso anno rappresentano il 14% in meno rispetto al record negativo del 2009 di 293 mld, numeri negativi, certo, ma che fanno sperare in una possibile ripresa.

“I volumi annui non possono continuare ad aumentare inesorabilmente visti anche i prezzi bassi del gas negli Stati Uniti, l’incertezza politica in corso e la debolezza dei mercati globali dei capitali,” Lloyd ha chiarito in un comunicato. “Tuttavia, il calo dovrebbe essere guardato in prospettiva. I 68 miliardi investiti nel quarto trimestre del 2012 rappresentano più del doppio rispetto ai 33 miliardi investiti nel corso del 2004”.