E' sempre il carbone a tenere in mano i destini energetici della Repubblica Popolare coprendo oggi il 66,4% dei consumi a livello nazionale
(Rinnovabili.it) – Il consumo di energia da parte della Cina, il più grande emettitore di CO2 a livello mondiale, non conosce freni. Secondo le stime ufficiali rilasciate dalla Repubblica Popolare nel 2012 la domanda è salita di 3,9 punti percentuali rispetto all’anno precedente, pur registrando una flessione del 3,6 per cento per unità di prodotto interno lordo.
L’Ufficio di statistica nazionale nel suo ultimo articolo sullo stato dell’economia cinese ha riportato che, per rispondere a queste esigenze energetiche, il Paese ha utilizzato l’equivalente di 3,62 miliardi di tonnellate di carbone. Tale fonte copre oggi il 66,4% del totale di energia consumata a livello nazionale, mentre petrolio e gas naturale rappresentano rispettivamente il 18,9 per cento e 5,5 per cento. La quota restante è delegata all’idroelettrica, mentre l’energia nucleare rappresenta ancora una percentuale molto bassa del mix nonostante il nuovo ed importante programma per la costruzione di centrali atomiche voluto dal Governo. La BNS ha detto che il consumo energetico cinese è aumentato 2012 del 2,5% per il carbone, il 6% per il petrolio, 10,2% per il gas naturale.