Secondo l'aggiornamento del database Global Coal Exit List dell'associazione ambientalista Urgewald, l'abbandono del carbone è ancora lontano, con una serie di progetti già approvati in 60 Paesi in tutto il mondo
Se tutte le nuove centrali energetiche a carbone dovessero essere realizzate, verrebbero aggiunti nuovi 579GW di capacità fossile a livello mondiale
(Rinnovabili.it) – Secondo i dati raccolti nel database Global Coal Exit List (testo in inglese), gestito dall’associazione ambientalista tedesca Urgewald, la Cina avrebbe approvato progetti per la costruzione di nuove centrali energetiche a carbone per una capacità complessiva di 226,2 GW, una quota pari al 40% del totale dei futuri impianti attualmente approvati in tutto il mondo.
Le nuove centrali a carbone che la Cina starebbe progettando avrebbero una capacità complessiva superiore a quella installata in Germania a fine 2018 (circa 200GW), mentre rappresenterebbe il doppio di quella in via di progettazione in un altro gigante asiatico particolarmente “affamato” d’energia come l’India (che si ferma a 91,5GW di nuovi impianti a carbone in fase di sviluppo).
Il database Global Coal Exit List, comprende 746 aziende e oltre 1.400 filiali, le cui attività spaziano dall’esplorazione ed estrazione di carbone, al commercio e trasporto, fino alla produzione di energia e di rifornimenti per le centrali a carbone: le aziende censite rappresentano l’89% dei produttori di carbone per uso termico e circa l’87% della potenza installata in tutto il mondo.
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Secondo l’ultimo aggiornamento del database diffuso da Urgewald, delle 746 compagnie censite (di cui 164 cinesi) ben 400 stanno progettando di ampliare le proprie operazioni di estrazione e consumo di carbone nel prossimo futuro.
Negl’ultimi anni, la Cina ha sensibilmente ridotto la propria dipendenza dal carbone (passato dal rappresentare il 68% del mix energetico nel 2012 al 59% nel 2018); senza però riuscire ad abbassarne i consumi complessivi.
Più in generale, l’aggiornamento del database Global Coal Exit List registra la programmazione o lo sviluppo di nuove centrali a carbone in 60 Paesi in tutto il mondo. Se realizzati, questi progetti aggiungerebbero oltre 579 GW di capacità termoelettrica a carbone a livello globale, con un aumento di quasi il 29% rispetto ad oggi.
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