Il governo ha in programma di fare affidamento sull’energia eolica, solare e del mini-idro per raggiungere i suoi nuovi obiettivi elettrici ed è pronto a stanziare 89 miliardi di euro per rimodernare la propria infrastruttura di distribuzione
La gara fa parte del più ampio piano governativo per raddoppiare la produzione del Sud Africa e aggiungere oltre 50 GW elettrici alla rete nazionale, puntando ad un 30 per cento del totale proveniente da produttori indipendenti. Pretoria prevede di raggiungere 3.725 MW di potenza esclusivamente da fonti alternative e contribuire così ad crescita socio-economica ambientalmente sostenibile, avviando e supportando il settore delle rinnovabili sudafricano. Nel dettaglio dei MW preventivati, 1.850 dovrebbero venire dall’energia eolica, 1.450 da impianti fotovoltaici e 200 dal solare a concentrazione. Il paese si aspetta anche 75 MW dal mini-idroelettrico, 25 MW dal gas di discarica e di 12,5 MW rispettivamente da biomasse e biogas.
Il governo ha messo in agenda 860 miliardi di rand (89 miliardi di euro) per i prossimi due decenni con l’intento di impiegare questi fondi per riqualificare il sistema elettrico nazionale. Tra le proposte più ambiziose che finora pervenute, la creazione di quello che a regime potrebbe divenire il più grande progetto solare a mondo, ai margini del deserto del Kalahari.