Le acque del Rodano si scaldano esponendo le centrali realizzate lungo le sue rive a riduzioni di potenza
Le alte temperature influenzano il sistema di raffreddamento del nucleare
(Rinnovabili.it) – Anche l’energia soffre il caldo. Le ondate di calore che tengono in ostaggio l’Europa stanno già facendo sentire i propri effetti sulla produzione elettrica. Gli esperti calcolano che, a causa del clima caldo e secco, il continente perderà fino a 8 TWh nel periodo luglio-settembre. Una mancanza legata soprattutto ai bassi livelli di energia idroelettrica nordica, e che porterà al rialzo della domanda di gas in tutta la regione. Ma a risentirne non saranno solo le dighe.
Lo sa bene la Francia dove le alte temperature stanno mettendo alla prova anche il nucleare. EDF, l’utility elettrica francese, ha annunciato la probabile riduzione dell’energia prodotta dalle centrali atomiche di Bugey e Saint- Alban. Sul sito web dell’operatore di rete RTE, la società ha dichiarato che “questioni ambientali” stanno limitando “alcune” disponibilità di produzione nucleare nel paese a partire da sabato.
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Qual è il problema? Ondate di calore e condizioni siccitose stressano i fiumi: il livello delle acque si abbassa e la temperatura si alza. In questo modo non sono in grado di garantire il necessario raffreddamento ai reattori costruiti lungo le sponde. È il caso delle centrali Bugey e Saint Alban, realizzate sulle rive del Rodano, e che hanno insieme una capacità combinata di oltre 6 GW. Non è ovviamente la prima volta che si verifica una simile situazione: nell’agosto 2017, uno degli anni record per il riscaldamento globale, l’utility era stata costretta a frenare la produzione nucleare di tre reattori francesi sempre sul fiume Rodano – St. Alban 2, Tricastin 2 e Tricastin 3, per un totale di 2 GW – a causa di un’onda di calore eccezionalmente prolungata. In un Paese dove l’atomo fornisce quasi il 75% del mix elettrico, ciò significa andare incontro a un forte rialzo nei prezzi del mercato elettrico. Il TSO francese prevede, inoltre, che la domanda di energia giornaliera raggiunga 57-58 GW questa settimana.
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