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Le novità sull’energia nella bozza DEF: 100% di rinnovabili al 2050

Dal Piano per le Energie Alternative alla mobilità elettrcia: ecco i principali punti “verdi” del NaDEF 2018

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I contenuti della Nota di aggiornamento del Def 2018

(Rinnovabili.it) – Arrivare al 2050 con un sistema energetico alimentato al 100% da rinnovabili. Questo quanto propone il Governo italiano tra le riforme inserite nella Nota di aggiornamento del Def 2018 (NaDEF 2018). Il documento, che contiene il programma di politica economica e finanziaria, è stato approvato la scorsa settimana dal Consiglio dei Ministri e accanto agli elementi forse più celebri – come la flax tax e reddito di cittadinanza – introduce anche alcune novità sul fronte energia e ambiente. A partire dall’annuncio del Piano per le Energie Alternative, programma finalizzato a raggiungere gli obiettivi europei per il 2030. I contenuti? La mobilità sostenibile, lo sblocco del mercato nazionale delle fonti rinnovabili e la lotta alla povertà energetica (Leggi anche Rinnovabili: Governo pronto a ritoccare al rialzo i target).

 

Sul fronte dei trasporti, il Governo ha già predisposto un disegno di legge che punta alla sostituzione dei vecchi mezzi diesel e a benzina con veicoli a propulsione elettrica. Al vaglio una serie di misure d’incentivazione, come l’introduzione di contributi pubblici all’acquisto di auto ibride ed elettriche o sussidi per interventi di retrofit. Il tutto accompagnato da obiettivi vincolanti per la riduzione delle emissioni delle autovetture e dei mezzi commerciali leggeri. “Il cambio di paradigma nel mercato dell’auto verso veicoli meno inquinanti – si legge nella bozza DEF 2018 – è un’opportunità di rilancio dell’industria nazionale che non può essere mancata: l’eventuale incentivazione dei veicoli ibridi ed elettrici verrà pertanto accompagnata da misure di politica industriale volte a sostenere lo sviluppo della produzione nazionale di veicoli e componenti”.

 

Le misure pro mobilità ecologica fanno in realtà parte di un più ampio piano dedicato alla creazione di un modello di sviluppo sostenibile incentrato sull’economia circolare, la tutela ambientale e la decarbonizzazione. “Sarà, inoltre, favorito l’utilizzo di fondi rotativi per il supporto delle politiche pubbliche e degli investimenti e l’implementazione delle misure per incentivare l’efficientamento energetico degli edifici. A quest’ultimo riguardo, un’attenzione particolare sarà rivolta all’edilizia residenziale pubblica”.

Tra le linee d’azione prese in considerazione nella bozza DEF 2018, anche misure per contrastare i rifiuti marini, nuove procedure per l’autorizzazione alla raccolta della plastica, modificando il Codice dell’Ambiente e l’impegno a “garantire l’accesso all’acqua quale bene comune e diritto umano universale”.

 

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