(Rinnovabili.it) – Rendere l’erogazione del bonus elettrico automatica, senza, dunque la necessità di una richiesta preventiva da parte degli utenti che ne hanno bisogno. Questo quanto prevede la risoluzione presentata a prima firma dall’on. Davide Crippa e approvata lo scorso giovedì primo giugno dalla Camera dei Deputati. La decisione impegna il Governo a metter mano all’attuale disciplina in materia di tariffe elettriche agevolate a tutela degli utenti economicamente disagiati, semplificando gli iter connessi alla domanda.
Bonus elettrico, cosa è e come funziona?
Il bonus elettrico è uno sconto sulla bolletta che permette un risparmio sulla spesa per l’energia tra i 112 e i 165 euro alle famiglie in condizione di disagio economico (ISEE non superiore a 8.107,5 euro), di disagio fisico (gravi condizioni di salute di uno dei componenti del nucleo familiare) e a quelle numerose (con più di 3 figli a carico e indicatore ISEE non superiore a 20.000 euro).
Attualmente per ottenere lo sconto è necessario presentare una domanda presso il Comune di residenza o un altro ente designato dal Comune stesso. Ma dei circa 4 milioni di famiglie potenzialmente beneficiarie dei bonus, ad oggi ne hanno usufruito, almeno una volta, circa la metà. Un dato sconcertante, rivelato lo scorso anno il progetto “Bonus a sapersi”, condotto da 15 associazioni italiane dei Consumatori. Il motivo? La complessità dell’iter da seguire per presentare richiesta.
“I criteri e le modalità di accesso stabilite a livello ministeriale, fanno sì che, allo stato attuale, i bonus siano attribuiti soltanto da una minoranza degli aventi diritto. I dati offerti dalle associazioni dei consumatori rappresentano una situazione sconcertante […] su base annua, nel 2016, solo il 34 per cento degli aventi diritto al bonus elettrico lo ha di fatto richiesto (il 27 per cento per gli aventi diritto al bonus gas). Di questi, oltre un terzo non avrebbe rinnovato la domanda”. Ecco perché i parlamentari Crippa, Sibilia, Vallascas, Alberti hanno chiesto l’impegno del Governo affinché la procedura di riconoscimento del bonus elettrico divenga automatica.
“Tale finalità – spiegano – potrebbe essere concretamente attuata anche attraverso la revisione dei parametri di accesso al beneficio, con particolare riferimento alle condizioni di disagio economico, che potrebbero individuarsi su base reddituale (e non più in funzione dell’indicatore della situazione economica equivalente), agevolando in tal modo anche lo scambio delle informazioni necessarie all’erogazione dei bonus tra le autorità competenti (contrariamente a quanto accadrebbe per i dati necessari alla compilazione dell’Isee dell’utente”.