Un mercato, quello delle obbligazioni legate al Clima, che muove oltre 174 miliardi di dollari legate soprattutto a progetti che riguardano energia e trasporti
Ma il documento rivela che oltre ai numeri conosciuti ci sono altri 204 miliardi di dollari in obbligazioni in circolazione e che l’80% degli emettitori di bond sono imprese, seguite dalle banche di sviluppo e dalle istituzioni finanziarie per il 13% mentre ai project bond e alle obbligazioni municipali vanno attributi rispettivamente il 3 e il 2% delle obbligazioni circolanti. Pare infatti che le obbligazioni siano viste dalle società come un ottimo modo per attrarre investimenti privati e finanziare costose infrastrutture a basse emissioni di carbonio. Il rapporto evidenzia infatti come le obbligazioni del clima si adattino ai progetti a lungo termine per il recupero energetico fornendo nel tempo rendimenti costanti e sicuri che garantiscono la partecipazione di investitori istituzionali. “Gli investitori istituzionali, con investimenti pari a un trilione di dollari … hanno un ruolo potenzialmente importante nel finanziamento di programmi di energia pulita”, ha detto Sean Kidney, presidente del Climate Initiative Bonds.
HSBC stima inoltre che saranno necessari 10.000 miliardi dollari in investimenti cumulativi a livello globale tra il 2010 e il 2020 per guidare l’espansione delle energie a basse emissioni di carbonio. Di tale importo, 6.000 miliardi dollari potrebbe essere richiesta in termini di prestiti bancari e le obbligazioni.