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Bond Climatici: il mercato promette bene

Un mercato, quello delle obbligazioni legate al Clima, che muove oltre 174 miliardi di dollari legate soprattutto a progetti che riguardano energia e trasporti

(Rinnovabili.it) – Un mercato più ampio e redditizio, in grado di sopportare il peso di altri 500 miliardi di dollari di investimenti. Questo quanto viene dichiarato a conclusione di un nuovo studio che, riferendosi al mercato obbligazionario del clima, ne descrive contorni molto più ampi di quanto si pensi, con un potenziale tale da triplicare il proprio valore, passando quindi dagli attuali 174 mld a oltre 500.  Il rapporto, pubblicato da HSBC e dalla Climate Bonds Initiative ha identificato più di 1.000 obbligazioni di valore climatico in circolazione diffuse da 207 emittenti in sette settori principali che riguardano controlli energia, trasporti, edilizia e industria, finanziamenti per il clima, acqua, rifiuti e inquinamento, agricoltura e settore forestale. Il mercato obbligazionario climatico nello specifico è dominato da 119 miliardi dollari di titoli collegati al settore trasporti, quasi tutte destinate per i progetti ferroviari, seguito da 29 miliardi dollari di obbligazioni per l’energia a basso tenore di carbonio ha rivelato la HSBC, collegati per i due terzi all’espansione di progetti per lo sfruttamento del vento e al conto energia per la fonte solare.

Ma il documento rivela che oltre ai numeri conosciuti ci sono altri 204 miliardi di dollari in obbligazioni in circolazione e che l’80% degli emettitori di bond sono imprese, seguite dalle banche di sviluppo e dalle istituzioni finanziarie per il 13% mentre ai project bond e alle obbligazioni municipali vanno attributi rispettivamente il 3 e il 2% delle obbligazioni circolanti. Pare infatti che le obbligazioni siano viste dalle società come un ottimo modo per attrarre investimenti privati e finanziare costose infrastrutture a basse emissioni di carbonio. Il rapporto evidenzia infatti come le obbligazioni del clima si adattino ai progetti a lungo termine per il recupero energetico fornendo nel tempo rendimenti costanti e sicuri che garantiscono la partecipazione di investitori istituzionali. “Gli investitori istituzionali, con investimenti pari a un trilione di dollari … hanno un ruolo potenzialmente importante nel finanziamento di programmi di energia pulita”, ha detto Sean Kidney, presidente del Climate Initiative Bonds.

HSBC stima inoltre che saranno necessari  10.000 miliardi dollari in investimenti cumulativi a livello globale tra il 2010 e il 2020 per guidare l’espansione delle energie a basse emissioni di carbonio. Di tale importo, 6.000 miliardi dollari potrebbe essere richiesta in termini di prestiti bancari e le obbligazioni.

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