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Bollette energetiche, come cambiano da gennaio 2016

Bollette energetiche, come cambiano da gennaio 2016

 

(Rinnovabili.it) – Il nuovo anno è ormai alle porte e la bollette energetiche si apprestano a cambiare pelle (e non solo). A partire dal primo gennaio del 2016 saranno diverse le novità che interesseranno i consumatori, prima fra tutte un doppio taglio della spesa. L’aggiornamento delle condizioni economiche di riferimento per le famiglie e i piccoli consumatori in tutela per il primo trimestre 2016 prevede infatti una sforbiciata sia sulla fattura elettrica che quella del gas. Nel dettaglio per una famiglia-tipo1 la bolletta dell’elettricità registrerà un calo del -1,2%, mentre per la bolletta gas la diminuzione sarà ancor più decisa, con un -3,3%, confermando risparmi complessivi nei 12 mesi per 57 euro. Il ribasso in entrambi i casi è sostanzialmente dovuto ad un forte calo dei costi complessivi per l’approvvigionamento della “materia energia” e di alcune componenti degli oneri.

 

L’inizio del nuovo anno sarà anche caratterizzato dal nuovo (e tanto criticato) periodo di regolazione elettrico così come dall’inizio del percorso di uscita dalle Tutele di prezzo.

 

“Questo nuovo corso regolatorio rimette al centro il servizio reso ai clienti, in un quadro favorevole agli investimenti, sia grazie ad una rinnovata stabilità e prevedibilità della regolazione, sia attraverso regole specifiche di incentivazione degli sviluppi di reti intelligenti per lo sfruttamento delle fonti rinnovabili ed accumuli, per il potenziamento e la flessibilità ‘dell’ultimo miglio’ dell’utenza domestica e per garantire a tutti le informazioni sul proprio profilo energetico tramite le tecniche di smart metering”, spiega in una nota stampa l’AEEGSI

 

Inoltre con la fatturazione dei primi consumi del nuovo anno si passerà alla ‘bolletta 2.0’, più semplice e chiara: un solo foglio con tutti gli elementi essenziali di spesa e di fornitura ben evidenziati, con un format più snello e termini semplificati. Una novità che potrà arrivare anche on line su computer, tablet e smartphone con una piccola “aggiunta”: per chi, ancora in Tutela, sceglierà di ricevere la bolletta in formato elettronico con addebito automatico sul proprio conto è stato previsto un ulteriore sconto di circa 6 euro all’anno, sia per l’elettricità che per il gas.

 

 

Facendo qualche conto…

C’è chi però ha voluto veder chiaro dietro sulle riduzioni prospettate. I 57 euro in meno all’anno per famiglia ottenuti grazie al minor costo dell’energia, (ovvero meno di 5 euro al mese), rappresentano un taglio complessivo dell’1,2%. Eppure si sarebbe potuta ottenere una decurtazione del 5%, pari almeno di 240 euro in meno l’anno, come spiega il senatore Gianni girotto (M5S).

Perché così non avviene? Perché nella realtà “la discesa del costo dell’energia e di alcune componenti degli oneri contenuti nella bolletta, vengono infatti vanificati dall’incremento della voce commercializzazione dovuta per far fronte alla riforma del mercato elettrico attualmente  non ancora entrata in vigore ma in discussione nell’esame del DDL concorrenza in commissione industria del Senato”, scrive l’esponente pentastellato in una nota stampa.

 

“E per completare il quadretto – insiste il rappresentante 5 Stelle in Senato – l’Autorità per l’Energia annuncia la fine delle tutele di mercato ancora prima che il Parlamento ne discuta. Qui si sta facendo una forzatura per camuffare la realtà e indorare la pillola ai cittadini. Interverremo nella commissione industria del Senato per ostacolare questo modo di operare e ridare al Parlamento il ruolo che gli compete, di decidere le regole in tutela dei consumatori”.

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