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Bolletta: nuove regole contro i costi anomali del dispacciamento

L’Authority annuncia la modifica, a partire dal 1° agosto, del meccanismo dei riconoscimenti di prezzo in caso di sbilanciamento. Una misura che dovrebbe evitare  le speculazioni dei mesi passati

Bolletta: nuove regole contro i costi anomali del dispacciamento

 

(Rinnovabili.it) – Saranno in vigore dal 1° agosto nuove regole per contrastare ulteriori speculazioni sul mercato dei servizi di dispacciamento (MSD). Lo ha stabilito l’AEEGSI in seguito al caso scoppiato sui rincari in bolletta e connesso, per ammissione della stessa Authority, a comportamenti anomali degli operatori energetici. Mentre l’indagine per accertare le eventuali responsabilità prosegue, il TAR della Lombardia ha dato una bella tirata d’orecchie all’Autorità per l’Energia. I giudici, confermando la decisione di bloccare gli aumenti delle tariffe elettriche scattati lo scorso 1 luglio (e respingendo pertanto il ricorso dell’AEEGSI) hanno spiegato che le iniziative intraprese dalla Autorità “per contenere i rilevati fenomeni distorsivi non hanno ancora ottenuto alcun effetto utile soprattutto atto a tutelare, quantomeno provvisoriamente, una vastissima platea di utenti vulnerabili”.

 

Solo nel mese di aprile le anomalie registrate nei servizi di dispacciamento, sono costati al sistema elettrico quasi 300 milioni di euro, tradotti immediatamente in un rincaro nella bolletta degli italiani. Il problema è nato con la minor redditività degli impianti nel momento in cui produzione elettrica ha superato la domanda. I prezzi sempre più bassi con cui è comprata l’energia dalla rete (a causa di questa overcapacity) e traders in grado di prevedere il calo dei prezzi, hanno portato a strategie per influenzare il bilanciamento zonale, permettendo agli operatori sbilanciamenti volontari e a rifarsi quindi  sui compensi percepiti quando vengono chiamati da Terna a produrre più di quanto previsto.

 

Per “correre” ai ripari l’Autority ha deciso di introdurre alcune modifiche all’MSD che interesseranno da subito ma in maniera differente, tutti i grossisti, trader e venditori, i piccoli e grandi produttori e successivamente anche i produttori da rinnovabili su piccola scala. Le nuove regole però convincono solo in parte. L’AEEGSI ha modificato il meccanismo dei riconoscimenti di prezzo in caso di sbilanciamento, vale a dire i prezzi riconosciuti per l’energia utilizzata per il mantenimento in equilibrio del sistema: le nuove regole dovrebbero impedire il singolo operatore possa trarre un vantaggio da comportamenti di sbilanciamento volontari, penalizzandolo con un disincentivo economico.

 

“Quindi  – spiega l’AEEGSI in una nota stampa – chi avrà condotte anomale, oltre una predefinita ‘banda’ di tolleranza previsione-effettivo, non solo non avrà vantaggi economici, ma anzi verrà penalizzato. Per i grandi produttori termoelettrici la banda di tolleranza è già annullata. Potranno così essere evitati anche i cosiddetti fenomeni di arbitraggio, cioè gli acquisti di energia all’ingrosso nel Mercato del giorno prima in eccesso rispetto ai veri consumi necessari per i propri clienti, rivenduti ad un costo maggiorato nel più redditizio mercato del dispacciamento”. Le regole introducono anche ulteriori verifiche mensili a consuntivo da parte del di Terna per monitorare il buon funzionamento del mercato.