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Bolletta elettrica 2018, nuovi rincari per gli italiani

L’AEEGSI annuncia: da gennaio l’elettricità in aumento del 5,3%, colpa del rialzo nei prezzi all’ingrosso e le agevolazioni agli energivori

bolletta elettrica 2018

 

Perchè la bolletta elettrica 2018 aumenterà ancora?

(Rinnovabili.it) – Sarà salata la bolletta elettrica 2018 degli italiani. Nel primo trimestre del nuovo anno il costo della fornitura elettrica aumenterà del 5,3 per cento, recuperando in pieno quel minimo calo (meno 0,5 per cento) registrato nelle tariffe degli ultimi tre mesi. A darne notizia è come di consueto l’Autorità per l’energia Elettrica, il gas e il sistema idrico (AEEGSI) che pubblica oggi prevede l’aggiornamento delle condizioni economiche di riferimento per le famiglie e i piccoli consumatori nei servizi di tutela. Il documento fa luce sulle cause del rincaro: sono ben 9 i fattori concomitanti che hanno determinato l’aumento della bolletta elettrica. Alcuni di questi sono legati direttamente a fattori congiunturali che hanno determinato il rialzo del prezzo all’ingrosso dell’elettricità, altri sono stati determinati dalle nuove disposizioni per il sistema energetico italiano, come il decreto Energivori che prevede agevolazioni per oltre 3000 imprese nazionali ad alto consumo di energia.

 

 

Nel dettaglio a far lievitare la spesa sono stati:

  • la ripresa dei consumi che ha determinato una risalita dei prezzi all’ingrosso;
  • l’indisponibilità prolungata di alcuni impianti nucleari francesi;
  • alcune limitazioni nei transiti di elettricità nella rete italiana;
  • la minore disponibilità della generazione idroelettrica nazionale sostituita dalla più onerosa produzione delle centrali a gas;
  • l’aumento stagionale dei prezzi all’ingrosso del gas a livello europeo;
  • l’aumento della componente legata al dispacciamento;
  • l’aumento degli oneri legati alle risorse interrompibili per la sicurezza del sistema elettrico;
  • l’aumento dei costi per le Unità essenziali alla sicurezza;
  • le agevolazioni per le industrie manifatturiere energivore.

 

In merito all’ultimo fattore, ossia gli aiuti concessi agli energivori che peseranno sulle fatture italiane, l’Authority tiene a sottolineare d’aver distribuito la maggior raccolta necessaria a finanziare le agevolazioni prevalentemente sui clienti domestici con consumi annui più alti, ciò a tutela di quelli con bassi consumi. Nel dettaglio, solo il 30% del maggior onere per il domestico verrà fatto gravare sui consumi inferiori ai 1.800 kWh/anno , il restante 70% sui consumi superiori a tale soglia.

 

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