Le spese per gli oneri di sistema, tra cui gli incentivi alle rinnovabili, nella bolletta 2.0 verranno messi in evidenza. Per avere il dettaglio si dovrà fare richiesta
(Rinnovabili.it) – Arriverà tra un anno, e precisamente a settembre 2015. Sarà la prima bolletta 2.0, più snella e – si spera – comprensibile. Un solo foglio, con tutti gli elementi di spesa e fornitura che dovrebbero essere ben evidenziati. L’Autorità per l’energia (AEEGSI) ha approvato ieri il nuovo formato, che riguarderà famiglie e piccole imprese e potrà essere ricevuto via posta ordinaria oppure sui nostri dispositivi di comunicazione (computer, tablet e smartphone).
Per arrivare alla bolletta 2.0 è stato necessario un percorso di consultazione avviato lo scorso anno dall’AEEGSI: parte del processo sono stati le imprese, i consumatori con le relative associazioni, ma non solo. Per la prima volta sono stati coinvolti anche giornalisti, opinion makers ed esperti di comunicazione. Le modifiche che dovrebbero portare alla semplificazione riguardano i termini utilizzati, che aiuteranno a capire la spesa finale: gli attuali servizi di vendita cambieranno il nome in “spesa per la materia energia/gas naturale” e i servizi di rete diventeranno “spesa per il trasporto e gestione del contatore”. La prima pagina recherà scritto anche il costo medio unitario del kilowattora/standard metro cubo, per dare anche la misura del rapporto fra spesa totale e consumi fatturati. Per avere il dettaglio, cioè tutte le pagine con i dati che spiegano più approfonditamente ciascuna voce di spesa, bisognerà fare richiesta al proprio fornitore. Tali elementi verranno comunque forniti in caso di reclamo.
Un’altra trasformazione riguarderà la messa in evidenza della “spesa oneri di sistema”, una voce che fino ad oggi non veniva estrapolata dai servizi di rete. Si tratta, nel settore elettrico, degli incentivi alle energie rinnovabili e alle imprese manifatturiere energivore, dei fondi necessari alla messa in sicurezza delle centrali nucleari o di quelli per la ricerca. Tali oneri incidono per circa il 22% del totale.
Anche il conguaglio dovrebbe essere rappresentato più chiaramente, perché messo in evidenza in un apposito box. Infine, le modalità di invio subiranno anch’esse dei mutamenti: chi sceglierà il pagamento tramite conto corrente bancario, postale o carta di credito, non riceverà (a meno che non la richieda) la bolletta in forma cartacea e potrà beneficiare di un piccolo sconto. Tutti i clienti che, viceversa, non opteranno per l’addebito automatico, troveranno come sempre la bolletta nella buca delle lettere.