Perplessità della Commissione europea hanno fatto scattare in avanti di due mesi l’avvio del regime di incentivazione per la produzione di calore da fonte rinnovabile
(Rinnovabili.it) – La Gran Bretagna ha annunciato che entro novembre lancerà il proprio regime di incentivazione per la produzione di calore da fonti rinnovabili. “Speriamo di riuscire a lanciare il programma prima della fine di novembre, previa approvazione del Parlamento”, ha dichiarato un portavoce del Dipartimento di Energia e cambiamento climatico (DECC). Il programma, annunciato ieri, è il primo nel suo genere in quanto premia l’utilizzo delle fonti rinnovabili per lo sviluppo di calore e sarebbe dovuto partire nella giornata odierna. “La Commissione europea teme che la metodologia utilizzata per la definizione delle tariffe per gli impianti a biomassa a grande scala sia diversa da quella applicata per le altre tecnologie, con la conseguente definizione di una serie di tariffe troppo alte”, ha aggiunto il portavoce. A questo punto il governo dovrà rivedere il livello di sovvenzione, che è stato fissato a 2,6 centesimi per chilowattora per 20 anni, e farla arrivare e passare in parlamento per l’approvazione. “La richiesta di calore è stagionale, posticipando fino alla fine di novembre significherà che molti clienti rimanderanno la decisione fino al prossimo inverno o acquisteranno una nuova caldaia a combustibile fossile ora”, ha commentato Paolo Thompson, capo della policy per l’Associazione Energie Rinnovabili (Renewable Heat Incentive – RHI). La data è stata infatti spostata di circa un mese, rispetto a quanto previsto inizialmente, a seguito di una serie di lamentele da parte della Commissione europea a causa di un’incentivazione troppo elevata destinata alla biomassa su grande scala.