(Rinnovabili.it) – Sembra perentoria l’affermazione della Commissione britannica sul Cambimento Climatico: la biomassa non potrà avere alcun ruolo nella produzione energetica se non verrà associata ad impianti di cattura e stoccaggio del carbonio (CCS). E‘ questo quanto dichiarato dalla CCC a poche settimane dalla comunicazione da parte del governo di voler destinare parte del fondo energetico da un miliardo di sterline in favore della diffusione di impianti CCS a grande scala.
Un nuovo rapporto redatto dalla stessa Commissione annuncia infatti le difficoltà del paese, indietro nel raggiungimento degli obiettivi climatica al 2050, a meno che non venga significativamente aumentata la quota di energia green nel mix nazionale, che dall’attuale 2% dovrebbe passare almeno al 10%. Ma il risultato migliore in termini di riduzione degli inquinanti lo si potrà ottenere se la tecnologia CCS verrà applicata ai grandi impianti a biomassa. Dal documento si evince inoltre che nel caso in cui il Regno Unito per ridurre gli inquinanti volesse puntare sulle nuove centrali a biomassa il loro numero dovrebbe essere davvero elevato, rischiando così di produrre altri tipi di inquinanti generati ad esempio dall’aumento della deforestazione e dai cambiamenti di utilizzo del suolo.
Il rapporto, che nasce a seguito della dichirazione governativa di trasferire una somma ancora non definita di denaro a progetti di sviluppo della tecnologia CCS per migliorarne le prestazioni – finanziando così anche una serie di progetti di cattura e stoccaggio della CO2 – sta già facendo discutere il settore energetico Uk che da poco sta usufruendo degli incentivi riservati alla generazione di calore da FER grazie all’entrata in vigore del meccanismo Renewables Heat Incentive.