Le richieste per i prezzi minimi garantiti devono essere trasmesse entro il 30 settembre 2024
È attiva da ieri 26 settembre 2024, la nuova applicazione digitale del Gestore dei Servizi Energetici (GSE) dedicata ai produttori di elettricità da biomasse solide e biogas. Parliamo di BIO-PMG, servizio della piattaforma Area Clienti attraverso cui sarà possibile fare richiesta dei prezzi minimi garantiti per gli impianti di produzione elettrica alimentati a biogas e biomasse. Che tipo di impianti? Quelli beneficiari di sussidi in scadenza per il 31 dicembre 2027 o che per la stessa data avranno rinunciato agli ulteriori sussidi spettanti. Ma c’è poco tempo. Le istanze dovranno essere trasmesse obbligatoriamente entro il 30 settembre 2024.
Come funzionano i Prezzi Minimi Garantiti?
I prezzi minimi garantiti non sono altro che un’integrazione dei ricavi per gli impianti rinnovabili, conseguenti alla partecipazione al mercato elettrico. L’obiettivo di questo strumento è garantire ai proprietari una remunerazione minima, a prescindere dall’andamento del mercato. Supportando in tal modo la sopravvivenza economica anche delle piccole installazioni che impiegano risorse marginali o residuali. Queste integrazioni tengono pertanto conto dei costi di gestione degli impianti, valore delle materie prime compreso.
Come funziona nella pratica? Attraverso lo strumento del ritiro dedicato il GSE ritira l’energia elettrica prodotta e la colloca sul mercato. La differenza risultante tra costi e ricavi della vendita è posta a carico della componente ASOS delle bollette ed è attribuibile ai prezzi minimi garantiti.
Prezzi minimi garantiti biomasse solide e biogas
Il Decreto Legge del 29 maggio 2023, n. 57 è intervenuto sulla norma in materia stabilendo che entro 180 giorni dal 30 maggio 2023 (data dell’entrata in vigore dello stesso DL) l’Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente (ARERA) provvedesse a definire modalità e prezzi minimi garantiti per la produzione di tutti quegli impianti a biogas e biomassa con incentivi in scadenza entro il 31 dicembre 2027. O che per la stessa data rinunciano agli incentivi.
Per aderire al Regime dei Prezzi Minimi Garantiti le installazioni in questione debbono dimostrare di essere entrate in esercizio prima del 31 maggio 2023. Oltre a garantire il rispetto di una serie di criteri di sostenibilità.
Ricordiamo che l’ammissione al regime è consentita anche gli impianti di produzione alimentati da rifiuti (limitatamente alla sola energia elettrica prodotta dalla frazione biodegradabile dei rifiuti) e quelli a biogas ottenuto da FORSU (Frazione Organica del Rifiuto Solido Urbano).
Come richiedere i prezzi minimi garantiti?
L’istanza va presentata tramite il servizio BIO-PMG nell’Area Clienti del GSE, accedendo tramite SPID o con le credenziali rilasciate in fase di registrazione. Posso fare domanda: Società o altri Enti, Ditta Individuale, Impresa o Ente Privato Costituito all’Estero, Studi professionali, Persona Fisica e Pubblica Amministrazione. Quali documenti tenere sotto mano?
- I Codici identificativi dell’Unità di Produzione (CENSIMP, UP/UPN, codice Richiesta GAUDI).
- Il Documento d’identità del firmatario Procura al delegato (se il firmatario non coincide con il Rappresentante Legale).
- L’Attestazione titolarità conto corrente (eventuale).
- La Dichiarazione di sostenibilità: l’impegnativa o l’esenzione dalla stessa.
Il Gestore ha pubblicato una guida (pdf) completa ed esaustiva che mostra passo passo come compilare e inviare la richiesta per i prezzi minimi garantiti Biomsse/Biogas.
Per gli operatori che avranno stipulato un contratto per il riconoscimento dei BIO-PMG, si prevede che il GSE eroghi la remunerazione spettante, “pari alla differenza, se positiva, tra i ricavi minimi garantiti e i ricavi convenzionali”, e che “tale erogazione avvenga a conguaglio al termine di ciascun anno solare, fatta salva la possibilità di prevedere forme di acconto”.
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