(Rinnovabili.it) – Un tour tra le colline della Val di Pesa e quelle della Val d’Elsa per scoprire e conoscere da vicino gli impianti sui quali il territorio può contare per produrre energia pulita e ai quali, da oggi, se ne aggiunge anche un altro: una centrale a biomasse che riscalda un intero borgo. Succede a Barberino Val d’Elsa, un piccolo paese non lontano da Firenze, location di un’iniziativa alquanto interessante organizzata proprio dall’amministrazione comunale: una gita in bus per visitare i luoghi del territorio barberinese che ospitano impianti per la produzione di energia rinnovabile, rivolta a tutta la cittadinanza. “Chianti rinnovabile” è infatti il nome dell’evento organizzato dal Comune per coinvolgere i cittadini e mostrare loro caratteristiche, vantaggi e finalità degli impianti a fonti rinnovabili. Tre le tappe che ha fatto il bus messo a disposizione dei partecipanti: la prima, per visitare l’impianto fotovoltaico e quello geotermico della biblioteca comunale del paese; la seconda, ai giardini di Marcialla, illuminati grazie a un impianto mini eolico; la terza, a Prummiano, dove, oltre alla visita a un’abitazione privata ristrutturata secondo precisi criteri di ecosostenibilità, i cittadini hanno assistito all’inaugurazione di una centrale termica a biomasse capace di riscaldare l’intero borgo grazie agli scarti agricoli della pulitura dei boschi. Realizzata sia dal Comune che dalla Regione Toscana, la centrale provvederà al fabbisogno termico di una struttura ricettiva e delle abitazioni di una quindicina di famiglie. L’investimento ammonta a 255.000 euro, di cui la metà sostenuto dalla Regione; l’utilizzo del cippato costerà ai cittadini 77 euro al MWh e consentirà un risparmio pari al 30% sul consumo di gpl. Il primo cittadino barberinese, Maurizio Semplici, si è dichiarato convinto che gli scarti agricoli e le potature di olivi rappresentano una grande risorsa per il futuro del territorio.