L’Europa può oggi produrre 6,4 miliardi di metri cubi di biometano l’anno. A segnalare la nuova capacità infrastrutturale raggiunta nel Vecchio Continente è la nuova Mappa del Biometano 2024, il rapporto curato da European Biogas Association (EBA) in collaborazione con Gas Infrastructure Europe. Un documento che da quest’anno è anche una mappa interattiva e open-access, in grado di mostrare paese per paese i numeri degli impianti installati dal 1992 a oggi.
Si scopre così che l’Italia ha ingranato la marcia giusta. Dei 133 impianti in esercizio nel Belpaese un centinaio è stato realizzato solo tra il 2023 e il 2024. Difficile trovare chi abbia fatto meglio di noi in termini di crescita, anche se per potenza installata siamo solo quarti con 97.757 Nm3/h, dietro Germania, Francia e Regno Unito.
I dati della mappa del biometano 2024
Quello che è certo è che nel complesso la produzione di biometano europea ha continuato a crescere. Nel dettaglio la mappa presenta 1.548 impianti attivi ad oggi, pari ad un aumento del 32% sul set di dati 2022-2023. Oltre l’80% delle strutture segnalate appare ora collegato alla rete del gas, di cui quasi la metà collegati alla rete di distribuzione e un 14% alla rete di rifornimento dei mezzi di trasporto.
“La mappa del biometano del 2024 evidenzia la crescita significativa del settore […] dimostrando la determinazione dell’industria nel raggiungere gli obiettivi REPowerEU”, ha commentato Giulia Cancian, Segretario generale dell’EBA. “Per sostenere questo progresso, è fondamentale che gli Stati membri dell’UE identifichino obiettivi e percorsi chiari e che l’UE stessa sostenga il settore con politiche a lungo termine e semplificazione amministrativa per gli operatori. Questo impegno garantirà una transizione energetica solida e resiliente in tutta Europa”.
A conti fatti la capacità produttiva attiva può generare 6,4 miliardi di metri cubi di biometano l’anno, evitando nello stesso periodo circa 29 milioni di tonnellate di emissioni di CO2. Come? Ad esempio fornendo energia rinnovabile a 5 milioni di famiglie europee.
Biometano, quali paesi crescono
Come accennato, l’Italia ha mostrato una crescita significativa, aumentando il numero di impianti di quattro volte e la sua capacità totale di impianto di oltre tre volte. Ma buoni risultati li ha raggiunti anche la Francia, uno dei paesi leader nel percorso di scaleup del biometano. Il paese ha quasi raddoppiato la sua capacità rispetto alla precedente edizione di questa mappa. Bene Regno Unito e la Danimarca mantengono le loro posizioni tra i primi cinque produttori di biometano in Europa. La Germania rimane il più grande produttore in assoluto con oltre 147mila Nm3/h di capacità, ma ha sospeso la costruzione di nuovi impianti.
E nel futuro prossimo? L’associazione fa notare anche come Danimarca, Italia e Polonia abbiano le più alta crescita prevista, con investimenti pianificati nel settore di, rispettivamente, 3.6 miliardi, 2.4 miliardi e 3.4 miliardi di euro.