Rinnovabili • impianti a biomasse

Impianti a Biomasse: il protocollo sicurezza per interventi “a prova di virus”

AIEL ha stilato un una guida operativa per garantire la sicurezza sanitaria rispetto al Coronavirus, durante i lavori di installazione e manutenzione degli impianti termici civili

impianti a biomasse
Credits: Aiel

(Rinnovabili.it) – Come installare e manutenere gli impianti a biomassa domestici mantenendo alta la sicurezza sanitaria? A questa domanda risponde oggi in maniera approfondita Aiel, l’Associazione italiana energie agroforestali.

La fase 2 ha inaugurato un momento forse ancora più delicato di quello passato. La progressiva rimozione dei blocchi, attuati per frenare i contagi del coronavirus, richiede oggi a società e imprese un’attenzione ancora più specifica. Il successo dell’operazione dipenderà, infatti, dalla capacità di equilibrare fra loro riapertura economica e controllo del rischio.

Leggi anche Decreto Rilancio: le misure su energia, mobilità, innovazione e agricoltura

In questo contesto il gruppo di Gruppo installatori e manutentori di impianti a biomassa di AIEL ha prodotto un protocollo ad hoc per il comparto. Dodici punti per garantire la totale sicurezza rispetto al rischio contagio da Covid-19 sia in caso di installazione di un nuovo impianto che di lavori manutentivi. Per queste attività dedicate ai sistemi termici civili, l’INAIL attribuisce una classe di rischio basso. La valutazione si basa su un’indagine integrata che considera i livelli di esposizione, prossimità e aggregazione. Nonostante ciò è possibile alzare l’asticella della sicurezza ancora di più e il protocollo mostra come.

ATTIVITÀ PRELIMINARE L’INTERVENTO

Ogni intervento va concordato preliminarmente tra le parti, condividendo le informazioni contenute nel Protocollo (1). Con la sottoscrizione del Protocollo le parti dichiarano di non essere risultate positive al Covid-19, di non presentare alcuna sintomatologia ad esso riconducibile (2). Prima dell’arrivo dell’operatore l’utente deve spegnere il generatore di calore e deve aerare il locale di installazione, almeno 15 minuti prima. Inoltre, l’utente deve disinfettare con idonei prodotti il locale di installazione ed eventuali altri locali ai quali l’operatore deve accedere per fare l’intervento, nonché le superfici del generatore di calore e le superfici di probabile contatto (3).

FASE DI INTERVENTO

Al momento dell’ingresso nella proprietà l’operatore e l’utente devono indossare le mascherine (4) e mantenere una distanza minima di sicurezza di almeno 2 metri (5). Nel corso dell’intervento, nel locale di installazione o in altri locali dell’abitazione ove necessario, potrà essere presente solo l’operatore (6). 

Il mancato rispetto di queste norme comporta l’impossibilità di portare a termine l’intervento e l’obbligo dell’utente di procedere al pagamento della prestazione fino a quel momento effettuata (7)

CONCLUSIONE DELL’INTERVENTO

Al termine dell’intervento l’operatore compila (con propria penna) tutta la documentazione riferita all’intervento e la consegna all’utente. L’utente, ove necessario, firma i documenti (con propria penna) e procede al pagamento dell’intervento. 

Si raccomanda, quando possibile, il pagamento elettronico (bancomat/carta di credito) o con bonifico bancario (8). L’operatore dovrà rimuover tutta l’attrezzatura e i teli protettivi usati nel locale in cui ha operato (9) e disporre le ceneri derivanti dall’intervento e i dispositivi di protezione in due sacchetti adeguatamente sigillati; questi saranno smaltiti adeguatamente da parte dell’utente o dell’operatore (10). 

Infine l’utente dovrà dinsinfettare con prodotti idonei i locali oggetto dell’intervento e tutte le superfici con cui l’operatore è venuto a contatto (11) mentre, a fine turno, l’operatore provvederà alla disinfezione di tutta l’attrezzatura e della strumentazione.  

Leggi anche Energia dalle biomasse legnose: le potenzialità italiane