Con la delibera 3649 la Regione ha individuato nuovi requisiti per gli impianti termici civili alimentati a biomassa con potenza al focolare superiore a 35 kW e fino a 500 kW
Impianti a biomassa in Lombardia, 3 nuovi livelli di prestazione
Il 15 ottobre 2026 entreranno in vigore i nuovi requisiti emissivi e tecnici per gli impianti a biomassa civili in Lombardia. A stabilirlo è la delibera 3649 della Giunta Fontana, approvata poco prima di Natale. L’obiettivo del provvedimento è quello di abbassare l’attuale il limite massimo di emissione del Particolato (PP) e del Carbonio Organico Totale (COT) per gli impianti termici con potenza al focolare superiore a 35 kW. Differenziando i valori limite in base all’altitudine del Comune in cui viene installato il sistema e al tipo di combustibile precedentemente utilizzato in caso di retrofit impiantistico.
“Una scelta strategica per una Regione come la Lombardia, che a causa delle sue caratteristiche orografiche e dell’elevata densità di attività umane (tra le più alte in Europa per abitanti e industrie per km quadrato), soffre sensibilmente il problema dello smog da particolato”, commenta Paolo Giarda, Responsabile Relazioni Istituzionali di Carbotermo, azienda che realizza e gestisce centrali termiche e caldaie alimentate a biomassa. “Si tratta anche di una scelta lungimirante che noi player del settore accogliamo con soddisfazione: in un contesto di crisi energetica e sfida climatica come quello attuale è indispensabile poter contare su un ventaglio più ampio possibile di soluzioni da fonti rinnovabili, nessuna esclusa”.
Cosa prevede la Delibera n.3649?
Riportiamo integralmente quanto contenuto nell’allegato della delibera regionale.
Per impianti con potenza al focolare superiore a 35 kW e fino a 500 kW, l’unica opzione è offerta da caldaie EN 303-5, classificate con almeno 4 stelle nel certificato ambientale; i valori dei parametri riportati nel certificato non devono comunque superare i seguenti limiti:
a) Nei Comuni sopra i 300 m slm, in sostituzione di un precedente impianto alimentato a biomassa legnosa
b) Nei Comuni sopra i 300 m slm, in sostituzione di un precedente impianto alimentato a gas, gasolio o gpl o in caso di nuova installazione, senza sostituzione di impianto, e nei Comuni sotto i 300 m. s.l.m. in sostituzione di un precedente impianto alimentato a biomassa legnosa
c) Nei Comuni sotto i 300 m slm, in sostituzione di un precedente impianto alimentato a gas, gasolio o gpl o di nuova installazione (senza sostituzione di impianto)
Per impianti con potenza al focolare superiori a 500 kW i valori non devono superare i seguenti limiti:
Nei Comuni sopra i 300 m slm
Nei Comuni sotto i 300 m slm
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