Puntare sulla biomassa potrebbe tradursi, entro il 2020, in 50mila nuovi posti di lavoro e 50 TWh termici. Il Governo Uk ha pubblicato stamane la nuova strategia energetica
(Rinnovabili.it) – Una nuova strategia governativa darà nuova spinta all’industria della biomassa. Le previsioni hanno evidenziato un settore in grado di aumentare la propria produzione dell’11%, portando alla formazione di 50mila nuovi posti di lavoro entro la fine del decennio.
Grazie al programma del governo, annunciato stamane, si cercherà di accelerare l’impiego di biomassa per uso domestico, nelle aziende e nel settore trasporti. E’ dallo scorso anno che il governo Uk sta formulando la strategia sulle bioenergie, da quando cioè è stata redatta la Renewables Roadmap nella quale si legge che la legna, residui agricoli e rifiuti vegetali potrebbero contribuire a generare circa 50 TWh termici entro il 2020.
Un nuovo rapporto completato dal National Centre for Biorenewable Energy, Fuels and Material (NNFCC) affiancato alla strategia governativa rivela potenzialità che potrebbero far decollare l’economia britannica. La biomassa potrebbe infatti incrementare la produzione di energia e calore supportando la formazione di, rispettivamente, 30mila e 18 mila nuovi impieghi nel settore entro il 2020 senza contare il settore riservato alla digestione anaerobica, che porterebbe altri 2500 posti di lavoro. Il governo vede infatti nella bioenergia una possibilità sicura di aumentare la generazione di elettricità e calore a basso impatto ambientale e provvedere al contempo ad abbassare la quota di CO2 emessa dal comparto, nella prospettiva di convertire anche inquinanti centrali a carbone in impianti green.