(Rinnovabili.it) – Per dare ancora maggiore sicurezza a chi vuole investire nelle energie pulite Fiper (Federazione Italiana dei Produttori di Energia da fonti Rinnovabili) e Intesa San Paolo hanno firmato una nuova collaborazione. La sigla servirà a dare maggiore forza allo sviluppo della filiera legno-energia e al settore del biogas in Lombardia, dove al momento sono attivi 13 impianti di teleriscaldamento a biomassa legnosa vergine e la quasi totalità degli impianti a biogas mentre a livello nazionale Fiper ha la potenza di riunire ben 83 impianti di teleriscaldamento a biomassa legnosa vergine, ovvero la quasi totalità nel nostro paese e 22 impianti a biogas.
L’accordo, che per ora rimane legato al territorio lombardo, verrà presto esteso ad altre regioni in modo da favorire in tutta Italia la crescita delle rinnovabili.
Walter Righini, Presidente Fiper, ha così espresso la sua soddisfazione per la sigla dell’accordo: “Si tratta di un segnale importante in un momento in cui le piccole e medie imprese soffrono per la difficoltà di trovare un sostegno economico alla propria attività d’impresa presso il sistema creditizio. Il Gruppo Intesa Sanpaolo ha dimostrato grande sensibilità in tal senso e si è da subito attivato per individuare insieme a noi gli strumenti finanziari più adeguati a supportare le nostre imprese associate e affiancarle nel loro percorso di crescita e sviluppo”.
Oltre ai prodotti e ai servizi dedicati alle imprese grazie all’intesa San paolo e Fiper saranno in grado di fornire anche specifici strumenti finanziari personalizzati che siano in grado di soddisfare le esigenze delle differenti realtà.
Si offriranno quindi
• finanziamenti per crediti di fornitura e anticipi credito d’imposta: possibilità di finanziare fino al 100% i debiti per forniture di merci e di servizi con durata da un minimo di 2 a un massimo di 12 mesi;
• finanziamenti a breve termine per prestiti alle aziende lombarde associate alla Fiper e alle aziende della filiera produttiva locale;
• supporti finanziari a investimenti per ammodernamento, riconversione colturale e riqualifica della filiera produttiva, investimenti in impianti fissi e macchinari, interventi migliorativi (es. riqualifica, acquisto, costruzione e ristrutturazione immobili).