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In Emilia-Romagna solo rinnovabili per 200 enti pubblici

Grazie al primo eco-bando regionale per l’elettricità realizzato in Italia, oltre 200 enti pubblici emiliano-romagnoli utilizzeranno energia al 100% green e a prezzi inferiori a quelli attuali

In Emilia-Romagna solo rinnovabili per 200 enti pubblici

 

(Rinnovabili.it) – Solo energia pulita e solo ad un prezzo più conveniente di quello attuale. Queste il sine qua non che è al cuore del nuovo progetto avviato dall’Emilia Romagna. La Regione ha lanciato il primo eco-bando italiano per l’energia elettrica attraverso la sua centrale di acquisto la Intercent-ER, grazie al quale oltre 200 enti pubblici passeranno dal prossimo ad una dieta di sole rinnovabili. La procedura di gara, chiusa proprio in questi giorni, ha un valore di 32,8 milioni di euro e un duplice obiettivo: risparmiare soldi ed emissioni all’atmosfera.

Grazie al bando gli Enti che aderiranno alla Convenzione quadro stipulata da Intercent-ER potranno rifornirsi nel 2017 solo ed esclusivamente di energia proveniente da fonti rinnovabili – eolica, solare, idraulica, geotermica e da biomassa. Ben 710 milioni di kWh annui, per un bacino potenziale di utilizzo pari a più di 200 amministrazioni del territorio (Comuni, Unioni di Comuni, scuole, università), oltre a Regione, Enti regionali e a tutte le Aziende sanitarie dell’Emilia-Romagna, ossia i soggetti obbligati dalla legge regionale all’utilizzo delle convenzioni di Intercent- ER.

 

E il tutto a prezzi inferiori rispetto a quanto pagato attualmente. E’ la prima volta che una simile iniziativa viene realizzata in una regione italiana, ma i benefici preventivati fanno ben sperare in una replica: circa 6 milioni di euro risparmiati e 284 mila tonnellate di CO2 prodotte in meno in un anno, che tradotto vuol dire ripulire l’aria dall’inquinamento prodotto in dodici mesi da 57mila automobili. E sempre in tema di ambiente, la diminuzione di consumo di combustibile sarà pari a 930mila barili di petrolio.

 

“Continua il nostro lavoro per tenere insieme razionalizzazione della spesa e qualità dei servizi- afferma il presidente della Regione, Stefano Bonaccini-. In questo caso, poi, al risparmio si aggiunge la tutela dell’ambiente, tanto più necessaria alla luce dei cambiamenti climatici in atto. Grazie a Intercent-ER, la centrale unica per gli acquisti- prosegue- già nel 2015 in Emilia-Romagna la pubblica amministrazione ha realizzato risparmi per 177 milioni di euro nell’acquisto di beni e servizi, segnando un +47% rispetto al 2014 e facendo registrare il dato più alto in assoluto degli ultimi 10 anni. Una spending review che abbiamo voluto fin da subito, tagliando di 15 milioni i costi della politica, mettendo in campo una riorganizzazione della macchina regionale che a regime produrrà oltre 30 milioni di risparmi e lavorando al dimezzamento delle società partecipate. Un modello virtuoso- chiude Bonaccini- che siamo convinti possa e debba avere un rilievo nazionale”.