Fiper suggerisce di sostenere la filiera biomassa-energia per dare al nostro paese un'alternativa valida e non inquinante al riscaldamento tradizionale
In dieci punti quindi la Federazione ha racchiuso le azioni prioritarie che sta presentando ai diversi gruppi parlamentari.
Il teleriscaldamento riesce a far fronte alla domanda di calore locale in zone montane e appenniniche non ancora raggiunte dalle condutture di metano e alimentate da biomassa legnosa vergine locale. Dei 78 impianti presenti in Italia solo 5 producono anche energia elettrica, con a consapevolezza però che il potenziale di produzione di calore da fonte rinnovabile nel nostro paese è immenso e l’utilizzo di biomasse legnose per riscaldamento domestico è di circa 20 milioni di tonnellate. A dare ancora maggiore forza all’iniziativa la presenza di FIPER tra le associazioni promotrici del Coordinamento delle Associazioni delle Rinnovabili Termiche ed Efficienza Energetica – CARTE.
Per questo Fiper suggerisce quindi di:
- Puntare sulla promozione di energia termica da fonti rinnovabili;
- Fare “del risparmio energetico” la prima leva di sviluppo della green economy;
- Ridurre la dipendenza energetica dell’Italia dall’estero;
- Fermare la spesa per incentivare la sola produzione di energia elettrica da biomasse legnose;
- Fermare l’incertezza legislativa;
- Decidere in tempi rapidi;
- Fermare le speculazione sulla gestione dei rifiuti;
- Favorire la gestione del territorio attraverso le filiere energetiche;
- Saper rispondere al crescente interesse dei giovani verso il settore primario e forestale;
- Garantire aria e suolo puliti.