(Rinnovabili.it) – BiOlevano S.r.l., società del Gruppo Maire Tecnimont che si occupa della realizzazione e gestione della Centrale a biomassa legnosa di Olevano Lomellina, è lieta di annunciare il completamento dei lavori di costruzione e l’esecuzione del “Primo Parallelo”, ovvero l’allacciamento alla Rete di Trasmissione Nazionale (RTN), che permette di immettere sulla rete l’energia rinnovabile prodotta e venderla così sul mercato. Inoltre, sono in corso di completamento le attività di collaudo dell’impianto, che nei prossimi giorni raggiungerà la produzione di energia netta prevista a regime di 18 megawatt elettrici. La Centrale a biomassa di Olevano Lomellina, che si estende su una superficie pari a oltre 6 ettari, di cui i 2/3 destinati allo stoccaggio della biomassa, sarà alimentata a legno vergine, impiegando la biomassa in modo carbon neutral, attraverso cioè l’utilizzo di legname di provenienza esclusivamente locale (“filiera corta”). Il nuovo impianto permetterà, inoltre, di soddisfare il fabbisogno annuale di energia elettrica di oltre 50.000 abitazioni “a impatto zero”, evitando l’emissione in atmosfera di circa 100.000 tonnellate annue di anidride carbonica, rispetto ad un analogo impianto a carbone. La centrale a biomassa – tra le più grandi diquesto tipo attualmente in funzione in Italia – rappresenta un contributo significativo agli obiettivi di sostenibilità fissati dall’Unione Europea.L’impianto nasce da un progetto di Met New En (Maire Tecnimont NewEnergies), società del Gruppo Maire Tecnimont costituita nel maggio 2009, specializzata nel settore delle rinnovabili, che, tramite la propria controllata BiOlevano S.r.l., si occupa della realizzazione e della gestione dell’impianto, progettato utilizzando le migliori tecnologie disponibili oggi sul mercato.