Biometano DM 2022, aggiornata la documentazione
Il Gestore dei Servizi Energetici (GSE) tende una mano agli sviluppatori di impianti di biometano incentivato con il DM 2022. Con la 5a procedura competitiva ancora in corso (si chiuderà il 17 gennaio 2025 alle ore 12.00), il GSE aggiornata la documentazione a supporto della richiesta di accesso agli incentivi. Ossia alla Tariffa Omnicomprensiva (TO) e alla Tariffa Premio (TP). Fornendo anche alcuni chiarimenti e aggiornando con una nuova funzionalità il portale Sviluppo Biometano.
Ricordiamo che il Decreto Ministeriale del 15 settembre 2022 è lo strumento con cui è stato concesso l’accesso alle risorse previste dal Piano Nazionale Ripresa e Resilienza (PNRR) e prevede per energia prodotta netta e immessa in rete l’erogazione di una tariffa incentivante in forma di TO o TP.
La scelta tra TO e TP dipende dalle caratteristiche specifiche dell’impianto di produzione e dalle esigenze del produttore. La TO è indicata per impianti di grandi dimensioni che immettono biometano in reti con specifici requisiti, mentre la TP è più flessibile e accessibile a un più ampio range di impianti.
Ma vediamo nel dettaglio le due tipologie di tariffa incentivante per il Biometano DM 2022.
Tariffa Omnicomprensiva
La Tariffa Omnicomprensiva richiede un Capacità produttiva dell’impianto superiore a 250 Smc/h, con immissione del biometano in rete con obbligo di connessione di terzi (configurazioni A, D o multiple).
La tariffa è formata dal:
- Componente Incentivo che valorizza l’energia netta prodotta a un prezzo pari alla differenza tra la tariffa spettante e il prezzo medio di mercato del gas naturale. Nel calcolo della componente incentivo la produzione lorda non potrà essere superiore al quantitativo di biometano sostenibile e alla producibilità massima mensile;
- Componente Ritiro che valorizza l’intero quantitativo di biometano immesso in rete al prezzo definito dal DM2022 , decurtando i consumi energetici imputabili ai servizi ausiliari di impianto e/o l’eventuale quota di biometano non incentivata.
Tariffa Premio
La Tariffa Premio non prevede alcun limite di capacità produttiva, e può essere richiesta da qualsiasi configurazione di immissione del biometano (configurazioni A, B, C, D, E, F o multiple). La tariffa formata in questo caso dal:
- Componente Incentivo che valorizza l’energia netta prodotta a un prezzo pari alla differenza tra la tariffa spettante e il prezzo medio di mercato del gas naturale.
In questo caso vengono anche riconosciute le Garanzia di Origine.
L’aggiornamento del GSE
Per dare una mano agli operatori di settore il GSE ha aggiornato i sui documenti guida, tra cui il Vademecum Rendicontazione Biometano PNRR e il Riepilogo dei costi sostenuti in forma tabellare.
Ha inoltre pubblicato la nuova Guida alla richiesta della tariffa incentivante che illustrano maniera chiara e sintetica i passi da seguire sul portale informatico per l’accesso agli incentivi previsti dalle diverse tipologie di tariffa.
Ricordiamo che in caso di richiesta di accesso alla tariffa omnicomprensiva, qualora non sia possibile avviare le immissioni in rete secondo la data prevista di entrata in esercizio comunicata nell’ambito della domanda il Soggetto Richiedente, deve fornire la rettifica.
Ecco perché il GSE ha attivato una nuova funzionalità all’interno del portale informatico “Sviluppo del Biometano” che consente agli operatori di modificare la data prevista di entrata in esercizio dell’impianto rispetto alla data precedentemente comunicata e riportata nel contratto TO. “La comunicazione di modifica dovrà essere trasmessa esclusivamente tramite la nuova funzionalità disponibile sul portale informatico, con un anticipo di almeno 30 giorni rispetto alla data di entrata in esercizio riportata nella Richiesta di accesso alla TO”, scrive il GSE. “La suddetta data potrà essere posticipata al massimo di 90 giorni rispetto alla data precedentemente comunicata”.