Al workshop organizzato da ISES ITALIA e Fiper si è discusso sul ruolo fondamentale rivestito dalle biomasse, un settore ancora oggi ancora poco incentivato e promosso
Ciò che andrebbe evitato, invece, è l’utilizzo di biomasse vergini per la sola produzione elettrica e lo spreco in generale, anche se, dai dati sul patrimonio boschivo italiano presentati dal Prof. Scarascia Mugnozza (CRA), è emerso che di biomassa ce ne è a volontà: le stime fornite parlano di 15 milioni di tonnellate annue di cippato proveniente da bosco per riscaldare gli abitanti nei Comuni radicati in fascia climatica E-F. Come uscire dalla empasse dunque? A rispondere è stato il Sottosegretario del Ministero dell’Ambiente, Tullio Fanelli, convinto che si debba sostenere la creazione di una filiera che sviluppi il settore agricolo e quello forestale a livello locale e possa al contempo promuovere la prevenzione di eventuali rischi idrogeologici. «Tutelare il territorio e promuovere l’autosufficienza energetica – ha detto Fanelli – sono gli obiettivi delle attuali e future politiche energetiche nazionali».