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Biogas, si studiano incentivi per chi recupera l’azoto

Il progetto “BIOGAS_N” valuterà le tecnologie di abbattimento o di recupero con valorizzazione dell’azoto presente nel digestato

Biogas, si studiano incentivi per chi recupera l'azoto(Rinnovabili.it) – Il decreto 6 luglio 2012 (dedicato agli incentivi per le rinnovabili) ha stabilito che venissero redatte puntuali procedure per il riconoscimento di premi sulle tariffe per quegli impianti di produzione del biogas che ricorrano alla riduzione delle emissioni.

Un rilievo particolare lo assumono soprattutto le tecnologie di abbattimento o di recupero con valorizzazione dell’azoto presente nelle biomasse utilizzate per la produzione di biogas. La digestione anaerobica, infatti, determina una riduzione della sostanza organica meno stabile, ma non riduce la dotazione di azoto, uno degli elementi qualificanti del sottoprodotto digestato.

 

In questo contesto il CRPA, Centro Ricerche Produzioni Animali, in collaborazione con il CIB, Consorzio Italiano Biogas, realizzerà le attività del progetto BIOGAS_NSistemi di gestione e valorizzazione delle frazioni azotate nei digestati: valutazione delle tecnologie e bilanci dell’azoto, finanziato dal Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali (Mipaaf).

 

Il progetto BIOGAS_N ha lo scopo di fornire il supporto tecnico scientifico per redigere la procedura per l’erogazione degli incentivi agli impianti a biogas. L’iniziativa servirà a fornire una panoramica delle tecnologie applicabili al trattamento del digestato, la definizione dei parametri da monitorare per la redazione di un corretto bilancio dell’azoto caricato in impianto e trattato, la realizzazione di un software gestionale corredato di un database delle biomasse comunemente utilizzate in digestione anaerobica.

 

“Dopo un lungo periodo di stallo, spiega Christian Curlisi, direttore di CIB – ora il nostro obiettivo è di definire il prima possibile i parametri richiesti per permettere a tutti i produttori di biogas, che hanno investito in tecnologie all’avanguardia per salvaguardare l’ambiente ed aumentare la fertilità dei terreni, di poter finalmente usufruire degli incentivi”.