(Rinnovabili.it) – Le bioenergie sono una delle più grandi fonti rinnovabili impiegate oggi nella produzione di elettricità, riscaldamento, e alimentazione dei trasporti. La capacità di rispondere alla domanda energetica di esigenze diverse, regala al comparto un ruolo chiave nel processo di decarbonizzazione mondiale. Eppure proprio per le bioenergie, più che per altre tecnologie energetiche a basse emissioni di carbonio, le complesse e multi-sfaccettate catene di fornitura richiedono un attento esame della loro sostenibilità e quadri normativi ben ponderati.
Partendo da queste premesse, l’Agenzia internazionale per l’Energia (IEA) e l’Organizzazione per l’Alimentazione e Agricoltura delle Nazioni Unite (FAO) hanno redatto e pubblicato sui rispettivi siti How2Guide for Bioenergy, una sorta di guida dedicata ai decisori politici. Nelle 78 pagine del documento sono, infatti riportate metodologia e strumenti per pianificare e implementare una tabella di marcia per le bioenergie a livello nazionale o regionale.
“Come per ogni tecnologia innovativa, la progettazione e la realizzazione di road map tecnologiche nazionali e regionali giocano un ruolo chiave nel sostenere lo sviluppo del comparto e la sua attuazione”, commenta l’Agenzia in una nota stampa, sottolineando come l’accurata programmazione possa aiutare i paesi ad identificare le priorità e i percorsi sostenibili su misura per le risorse e mercati locali.
“È necessario uno sforzo concertato per accelerare lo sviluppo e la diffusione di tecnologie bioenergetiche a livello globale. Tabelle di marcia nazionali e regionali […] possono definire le misure prioritarie per superare le barriere economiche e non economiche”, spiega la IEA sul proprio sito web. Sulla base di casi studio provenienti da tutto il mondo, il manuale si propone di fornire ai responsabili politici una guida basata sulle evidenze, che esamini da vicino opportunità e trade-off. La metodologia d’analisi è calibrata in maniera da basarsi su risorse del paese, dotazioni tecnologiche, modelli agricoli e consumo di energia. L’obiettivo, promuovere contemporaneamente sicurezza energetica ed alimentare, crescita economica e protezione ambientale.