Con la nuova iniziativa promossa da AIEL, i consumatori potranno scegliere in maniera consapevole e con la massima trasparenza il generatore di calore alimentato con biomassa
(Rinnovabili.it) – Con l’arrivo dell’inverno e la riaccensione dei riscaldamenti, le polveri sottili tornano a essere sorvegliate speciali. E lo sono ancora di più nei climi nebbiosi, dove gli esperti hanno individuato una diretta correlazione tra formazione dell’aerosol organico e presenza di particelle umide (la percentuale d’acqua nell’aria peggiorerebbe le emissioni della combustione della legna).
Per aiutare gli utenti ad essere parte attiva della lotta all’inquinamento atmosferico attraverso scelte consapevoli, AIEL, l’associazione nazionale che rappresenta circa 500 imprese della filiera legno-energia, ha realizzato una nuova certificazione di qualità. Si chiama Aria Pulita e permetterà ai consumatori di orientarsi con facilità tra stufe, inserti e caldaie alimentate con legna o pellet.
L’obiettivo di AIEL e della nuova certificazione, è quello di supportare il processo di evoluzione tecnologica dei generatori di calore a biomasse legnose. In mancanza di un quadro normativo di riferimento, l’associazione e le aziende che rappresenta, hanno preso un impegno verso la risoluzione del problema emissioni legate a riscaldamento.
Oggi esistono generatori ad alto rendimento, sicuri, affidabili e soprattutto a basse emissioni in grado di fare la differenza. Ecco perché Aria Pulita, il cui battesimo ufficiale arriverà domani a Milano, permetterà di scegliere in maniera consapevole e con la massima trasparenza il generatore di calore alimentato con biomassa legnosa che meglio si adatta alle rispettive esigenze, accompagnato da una certificazione che ne garantisce efficienza e livello emissivo.
“Grazie ad ARIA PULITA – spiega l’Associazione in una nota stampa – comincia un percorso virtuoso che trova subito concreta applicazione: il recentissimo decreto 5656/2016 della Giunta Regionale lombarda, in maniera analoga a quanto previsto per gli autoveicoli, attiva un sistema di classificazione degli apparecchi domestici a legna e pellet in classi ambientali. In caso di superamento dei limiti delle emissioni di polveri sottili, scatterà il divieto di utilizzo di generatori di calore domestici alimentati a biomassa legnosa con le classi prestazionali peggiori, promuovendo così i generatori più moderni ed efficienti”.