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Apre la prima borsa europea della biomassa

Una piattaforma di scambio specializzata nella biomassa, e in particolar modo nei pellet di legno, ha aperto ieri in Olanda

(Rinnovabili.it) – “La prima borsa della biomassa nel mondo è ora ufficialmente aperta”. A pronunciare queste parole è Eric-Jan Hadderingh, portavoce dell’azienda APX-Endex operatrice della speciale e unica nel suo genere piattaforma di scambio neonata.

La piattaforma sarà gestita da APX-Endex in collaborazione con il porto di Rotterdam, dove saranno trasportati e conservati pellet e altri materiali in attesa del trasporto agli impianti di lavorazione. Funzionando come un normale magazzino, ma aperta solo lunedì e giovedì pomeriggio, la piattaforma mira entro la fine del suo primo anno ad andare incontro ad una dozzina di aziende, tra cui “grandi compagnie energetiche”, con i propri servizi di mercato. “Avevamo già lanciato nel 2008 un indice-prezzi di riferimento per pellet di legno certificato, ma c’era una pressante richiesta di un luogo di scambio reale”, ha spiegato Jan-Eric Hadderingh. La fase iniziale, lanciata ieri, offre l’opportunità di scambi commerciali di prodotti standardizzati in cui la vendita fisica è accordata bilateralmente dalle controparti. Nella fase successiva, che si svolgerà nel corso del 2012, sarà incluso lo sviluppo e la realizzazione di servizi di compensazione per i contratti, fornendo così un’ulteriore sicurezza finanziaria ai partecipanti al mercato.

Per la società APX-Endex si è trattata di una mossa quasi obbligata visto i trend del settore. La biomassa, infatti, è un mercato in continua crescita: solo il settore del pellet può contare su un volume di circa 10 milioni di tonnellate e previsioni di sviluppo a sei cifre. In base ai dati forniti ultimamente da Greenpeace le esportazioni di pellet dal Canada verso l’Europa è aumentato del 700% in meno di otto anni e secondo quanto riferito Hans Smits, responsabile del Porto della città olandese, solamente nell’area dello scalo di Rotterdarm è previsto un mercato di 2-3 milioni di tonnellate nel 2025.

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