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2050 e il calore rinnovabile del legno

calore rinnovabile del legno
via depositphotos.com

“2050 e calore rinnovabile dal legno”, giovedì 5 maggio presso la Sala Convegni Pad.6

(Rinnovabli.it) – Il rialzo dei prezzi energetici e le preoccupazioni che vertono sugli approvvigionamenti esteri hanno fatto crescere in questi mesi l’interesse per i sistemi di riscaldamento a biomasse legnose. D’altra parte il settore offre oggi non solo una via praticabile alla sicurezza energetica ma anche uno strumento di lotta al caro energia e alla crisi climatica. Ma quali sono le prospettive del comparto nel futuro a breve e lungo termine? E quale ruolo ha la filiera legno-energia-calore nel percorso di sostenibilità e transizione energetica nazionale? Per approfondire questi temi AIEL – Associazione italiana Energie Agroforestali ha organizzato il convegno dal titolo “2050 e CALORE RINNOVABILE DAL LEGNO”. L’evento è uno degli approfondimenti curati dall’associazione all’interno di Progetto Fuoco 2022, la più importante manifestazione dedicata al riscaldamento a biomasse. Dal 4 al 7 maggio prodotti, tecnologie innovative, conferenze, workshop e dimostrazioni pratiche popoleranno i 130 mila metri quadri della fiera di Verona. Fornendo il palcoscenico ideale dove discutere di politiche e azioni concrete per il comparto.

Occasione colta da AIEL, partner tecnico di Progetto Fuoco e organizzatore di alcuni dei principali convegni della 4 giorni veronese.  A cominciare da  “2050 E CALORE RINNOVABILE DAL LEGNO”. 

Il futuro del riscaldamento a biomasse

L’evento si terrà il 5 maggio dalle 9.30 alle 13.00 presso la sala Convegni del sesto padiglione della Fiera, e porterà allo stesso tavolo i responsabili delle politiche nazionali e regionali con la filiera legno-energia-calore. Obiettivo? Discutere e definire misure, azioni e obiettivi concreti per accelerare la decarbonizzazione del settore del riscaldamento e migliorare l’aria che respiriamo. 

Assieme ai rappresentati del Ministero della Transizione Ecologica e delle Regioni del Bacino Padano, verrà tracciato il quadro attuale: dallo stato dell’arte e alle nuove prospettive in materia, passando in rassegna i risultati già raggiunti e quelli più prossimi. In questi anni, infatti, a seguito degli accordi inter-ministeriali con la Conferenza delle Regioni, i territori del bacino si sono impegnati ad attuare il “Piano d’azione per il miglioramento della qualità dell’aria”, lanciando una serie di misure operative per alcuni settori economici chiave come l’agricoltura, le biomasse, la mobilità e gli impianti termici. Durante l’evento i funzionari di Lombardia, Veneto, Piemonte ed Emilia-Romagna daranno conto dei target raggiunti in questi anni e quelli ancora da centrare, con un focus sulle misure introdotte a sostegno del turn-over tecnologico.

Ma al convegno parteciperanno anche i rappresentati di altre regioni con aree critiche, come Toscana, Lazio, Umbria e Campania, per mettere in luce la propria esperienza, i problemi e le politiche attuate per risolverli. 

A dar voce al comparto sarà ovviamente AIEL che attraverso il suo Direttore tecnico Valter Francescato, presenterà per l’occasione una serie di proposte per allineare gli sforzi di protezione della qualità dell’aria con quelli di sostenibilità energetica. Interventi che includano la necessità di una corretta installazione e manutenzione periodica dell’impianto termico, l’utilizzo vincolante di combustibili legnosi certificati e il popolamento dei catasti informatici degli impianti termici civili. Sottolineando l’importanza della qualificazione professionale degli installatori e dei manutentori ma anche l’avvio di un processo di educazione e scolarizzazione degli utilizzatori finali al fine di diffondere le corrette modalità di gestione e utilizzo. Misure fondamentali per poter impiegare risorse naturali come legna e pellet in linea con le esigenze di sostenibilità, portando al tempo stesso benefici socio-economici per il territorio e garantendo un’indipendenza energetica.

Le proposte AIEL e il nuovo protocollo d’intesa

Le proposte daranno corpo anche all’aggiornamento del Protocollo d’Intesa firmato nel 2018 con l’ex Ministero delle Politiche ambientali, oggi Ministero della Transizione Ecologica. Il documento, siglato a giugno di 4 anni fa, prevedeva una serie di azioni e impegni reciproci finalizzati alla riduzione delle emissioni degli impianti termici alimentati a biomasse legnose. Oggi, alla luce delle recenti evoluzioni a livello tecnico e normativo, AIEL è pronta a presentare un “upgrade” dell’intesa, introducendo nuovi interventi ad hoc.

Nel dettaglio, il testo sarà articolato in 7 punti principali, declinati a loro volta in una serie di proposte specifiche: dalla definizione delle buone pratiche indirizzate alle Regioni impegnate con le politiche di tutela della qualità dell’aria, all’accelerazione del processo di pubblicazione del Conto Termico 3.0; dalla promozione della sorveglianza sul mercato ai sensi dell’Ecodesign alla previsione per tutti i Centri di Assistenza Tecnica – CAT dei costruttori di apparecchi e caldaie associati ad AIEL di un percorso di formazione obbligatorio per l’aggiornamento della qualifica FER. O ancora: la possibilità per tutti i generatori prodotti dai costruttori di apparecchi e caldaie associati ad AIEL, di ricevere automaticamente un messaggio che richiami l’obbligo di manutenzione, con conseguente verifica della presenza di una Dichiarazione di conformità attraverso l’intervento di un Centro di Assistenza Tecnica.

Il programma dell’evento nel dettaglio

Progetto Fuoco – Verona Fiere Sala Convegni – Padiglione 6 

9.30 Iscrizioni 

10.00 Introduzione e benvenuto 

Stato dell’arte e nuove prospettive in materia di qualità dell’aria. Fabio Romeo, Ministero della Transizione Ecologica 

10.15 Le regioni del Bacino Padano tracciano la strada per migliorare l’aria che respiriamo. Azioni, risultati e obiettivi di breve termine. Gian Luca Gurrieri Regione Lombardia Luca Marchesi Regione del Veneto Stefania Crotta Regione Piemonte Cecilia Guaitoli Regione Emilia Romagna 

11.00 Politiche, azioni e obiettivi delle altre regioni con aree critiche. Vincenza Giancristiano Regione Toscana Laura Bennati Arpa Lazio Vitaliano Palomba Regione Umbria Maria Rosaria Della Rocca Reg. Campania

11.30 La sinergia fra GSE e Regioni: esempio virtuoso per accelerare il cambiamento. Alessandra Galatioto – GSE 

11.45 Le proposte e gli impegni della filiera legno energia per migliorare la qualità dell’aria. Valter Francescato Direttore Tecnico di Aiel 

12.00 Tavola rotonda con i rappresentanti del mondo politico. Modera Annalisa Paniz e intervengono: Rappresentanti del parlamento 

12.45 Conclusioni 

Domenico Brugnoni – Presidente di Aiel 

On. Vannia Gava* Sottosegretario alla Transizione ecologica 

Firma del nuovo protocollo di intesa fra il Ministero della Transizione Ecologica, Aiel e le Regioni 

13.00 Fine dei lavori

*Da confermare

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