Quale sarà il futuro dei Sistemi di Accumulo di Energia? Axpo Italia, azienda innovativa nel mercato dell’energia, insieme ad Axpo Energy Solutions Italia si propongono di rispondere a questa domanda con soluzioni innovative applicate a progetti di efficienza energetica.
La tecnologia
I Sistemi di Accumulo di Energia (SdA) saranno protagonisti di una rivoluzione del mercato rappresentando un vero punto di svolta all’interno del settore energetico. Questa tecnologia permette di contribuire all’efficientamento del sistema elettrico immagazzinando l’energia prodotta da fonti rinnovabili non programmabili e fornendo ulteriore flessibilità alla rete elettrica.
Le principali metodologie di accumulo dell’energia sono le seguenti:
– L’accumulo elettrochimico, mediante sistemi in grado di accumulare energia elettrica convertendola in energia chimica. Le caratteristiche peculiari dei sistemi di accumulo elettrochimico sono la modularità e la flessibilità di realizzazione e di uso. Tra questi segnaliamo:
- Gli accumulatori con batterie al piombo, molto diffusi e costituiti da materiali a basso costo quali il piombo e l’acido solforico il che ha reso tale tecnologia molto competitiva sul mercato.
- Le batterie agli ioni di litio (Li-Ion) con un ottimo rapporto peso/potenza, bassissima autoscarica e privi del cosiddetto “effetto memoria” per le ricariche frequenti. Attualmente è uno dei tipi più diffusi di batteria per laptop e telefono cellulare, nonché per le auto elettriche.
- Le batterie a flusso organico, basate sull’uso di una molecola organica, a basso costo, biocompatibile e prodotta dalle piante al momento della fotosintesi, con un minore impatto sull’ambiente.
–L’accumulo di energia elettrica in forma di energia meccanica può avvenire tramite la conversione in energia potenziale o cinetica. Tra le tipologie di accumulo meccanico più diffuse ritroviamo gli accumuli sotto forma di energia cinetica, gli accumuli legati alla compressione elastica di una massa solida o gassosa e gli accumuli potenziali costituiti da sistemi di pompaggio.
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Accumuli che sfruttano l’energia cinetica e si basano su una massa rotante lineare o rotante come nel caso dei volani. In particolare, questi ultimi funzionano azionando un volano, a mezzo di un generatore/motore, che con la sua rapida rotazione diventa una batteria inerziale in grado di sopportare cicli di carica/scarica brevissimi e senza controindicazioni in caso di scarica completa.
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Accumuli ad aria compressa, che utilizzano compressori alimentati da energia elettrica a basso costo abbinati a serbatoi a pressione di grande capacità.
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Gli accumuli ad energia potenziale che sfruttano il pompaggio (utilizzando energia a basso costo) di acqua da un bacino in basso a uno in alto, per poi recuperare l’energia immagazzinata, facendo ripassare l’acqua attraverso una turbina idraulica. Tale tipologia di storage ormai ha bassi margini di ulteriore diffusione sul territorio italiano ed ha raggiunto una capacità complessiva di 8 TWh.
L’integrazione dei sistemi di accumulo nella rete elettrica
I SdA possono migliorare il funzionamento del sistema elettrico, in quanto in grado di soddisfare parte delle richieste di energia elettrica durante le ore di picco della domanda, agevolando il gestore della rete di trasmissione (TSO) nella gestione dei flussi fisici di energia sulla Rete di Trasmissione Nazionale (RTN). Tale funzione si sposa perfettamente anche con la capacità di immagazzinamento dei SdA della produzione rinnovabile da fonte non programmabile in momenti di bassa richiesta di energia da parte della rete (situazione di eccesso di offerta di energia).
La natura di questi stoccaggi, modulabili e di facile installazione, inoltre, si combina perfettamente con il nuovo modello “distribuito” della rete elettrica. Per gli stessi motivi i SdA possono svolgere un ruolo fondamentale nella riduzione delle congestioni della rete elettrica a cui il TSO, ma anche i distributori, devono far fronte.
Altri ambiti di applicazione
I Sistemi di Accumulo Energia (SdA) possono essere impiegati per la fornitura di servizi molto diversi, dalle applicazioni residenziali ai clienti industriali.
Per i clienti industriali le batterie possono essere usate con successo in sistemi di Peak Shaving, ovvero di riduzione dei picchi dei prelievi di potenza. Anche in questo caso Axpo, tramite la sua controllata Axpo Energy Solutions Italia, è in grado di fornire soluzioni innovative.
Axpo Sunny Home
Nei contesti domestici le batterie trovano impiego nell’ immagazzinamento dell’energia prodotta dai pannelli fotovoltaici eventualmente presenti presso le utenze private.
Axpo propone Axpo Sunny Home, soluzione dedicata alle famiglie che desiderano rendersi quasi completamente autonome avvalendosi di pannelli fotovoltaici con SdA abbinati a batterie al litio.
Axpo Sunny Home è disponibile con un servizio “chiavi in mano” in diverse taglie, dai 3 ai 6 kW (Per informazioni visita il sito Axpo).