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L’Asia raddoppierà le rinnovabili nel mix energetico 2030

La regione si prepara alla COP 21 con un piano per raddoppiare le rinnovabili al 2030. Ma strizza ancora l’occhio a carbone e nucleare

L'Asia raddoppierà le rinnovabili nel mix energetico entro il 2030 -

 

(Rinnovabili.it) – La quota di rinnovabili nel mix energetico della regione Asia-Pacifico dovrà raddoppiare entro il 2030. Lo ha stabilito l’ultimo vertice dei ministri dell’Energia provenienti dai 21 Paesi APEC (Asia-Pacific Economic Cooperation), preparatorio alla COP 21 di Parigi. I Forum regionali tra Paesi sono terreno di dibattito in vista della prossima Conferenza ONU sul clima, nel tentativo di mettere a punto una strategia comune. I ministri hanno dichiarato che i loro governi hanno intenzione di accelerare e incoraggiare lo sviluppo delle fonti rinnovabili. Tuttavia, hanno anche riconosciuto che diversi Paesi membri dell’APEC sono ascrivibili ancora alla cerchia delle economie in via di sviluppo, legittimandoli ad adoperare tutte le tecnologie energetiche per favorire la loro crescita economica. Ecco perché, alla fine, la dichiarazione comune dei rappresentanti dei 21 dicasteri menziona anche l’uso del nucleare, il cosiddetto “carbone pulito” e il gas naturale.

 

L'Asia raddoppierà le rinnovabili nel mix energetico entro il 2030Dal meeting è anche uscita una convergenza sulla necessità di realizzare tecnologie sostenibili nei settori dei trasporti e nella generazione elettrica. I ministri dell’Energia hanno convenuto di lavorare, salvo circostanze particolari, per il raggiungimento dell’obiettivo APEC di ridurre l’intensità energetica aggregata del 45% rispetto ai livelli del 2005 entro il 2035.

La politica, inoltre dovrà farsi carico della ripristino dello stato dei luoghi a seguito dei disastri che parte della regione sta subendo ad opera del cambiamento climatico. Nonostante la crescita economica si sia attestata al 4% negli ultimi 10 anni e i consumi energetici siano saliti del 3%, l’area ha anche sofferto di gravi calamità naturali come tifoni di eccezionale violenza, uragani, inondazioni, e siccità. Così, oltre agli sforzi di mitigazione (come la realizzazione di infrastrutture energetiche rinnovabili), gli Stati membri dovrebbero anche mettere in campo piani ricostruzione.

Pochi giorni prima del vertice Apec, conclusosi mercoledì, una indicazione simile è venuta dall’incontro dei Paesi ASEAN, l’alleanza dei 10 governi del Sud-Est asiatico (Brunei, Cambogia, Indonesia, Laos, Malesia, Myanmar, Filippine, Singapore, Tailandia e Vietnam).