Belvedere: “il documento in consultazione non affronta temi strategici quali fiscalità energetica e generazione distribuita di energia ‘là dove serve’
(Rinnovabili.it) – Nuovo appunto sulla Strategia Energetica Nazionale, il documento governativo attualmente in consultazione che definisce il futuro orientamento dell’Italia in tema di energia. A segnalare criticità e punti forti della SEN è stavolta Ascomac, la Federazione Nazionale Commercio Macchine, audita in questi giorni al Ministero dello Sviluppo. E attraverso le parole del suo Segretario Generale, Carlo Belvedere, l’associazione spiega le lacune di un testo che dovrebbe potersi incastrare alla perfezione con altre strategie settoriali sul fronte delle crescita e sviluppo del Paese.
“La Strategia Energetica nazionale deve porsi obiettivi ambiziosi, in primis la decarbonizzazione e l’indipendenza energetica del Paese; nel contempo, avere e, quindi, dare al paese vision, governance, modelli, scelte, programmi, misure, strumenti, comportamenti per la crescita sostenibile dell’Italia” spiega Belvedere, sottolineando che il documento in consultazione finisce per “certificare puntualmente le azioni in atto”, più che “guardare al futuro e indicare le scelte di fondo relative al modello di organizzazione del sistema energetico”.
Secondo la federazione è necessario, in funzione degli Obiettivi di crescita e di sviluppo economico e sociale, che si attribuisca alla SEN un ruolo integrato con altre strategie settoriali tra cui il Piano industriale e dei servizi, il Piano Città, il Piano nazionale per la manutenzione e la messa in sicurezza del territorio dai rischi idrogeologici e sismici, il Piano del Consumo del Territorio e il Piano Rifiuti. “La SEN in consultazione – ribadisce Belvedere – non affronta, poi, temi strategici quali Liberalizzazioni, Privatizzazioni, Generazione distribuita di energia “là dove serve”, Dati Statistici, Semplificazioni, Fiscalità energetica, Credito, Formazione, Certificazione ISO, Mobilità sostenibile, temi che animano e afferiscono tutti ad una Strategia, senza i quali gli obiettivi di crescita e di sviluppo Sostenibili sono parole vuote. La Modernizzazione del sistema di governance è posta all’ultimo posto delle priorità. Ci si domanda il perché”.