Il magnate della Virgin ha firmato, tramite la sua organizzazione no-profit, un accordo per trasformare il piccolo protettorato olandese nella prima economia mondiale ad energia sostenibile
In questo contesto, l’associazione svilupperà un percorso di crescita sostenibile in linea con le politiche dell’Isola e l’approccio del “dialogo sociale”. I piani preliminari verranno presentati formalmente oggi e comprendono lo sviluppo di una rete intelligente e l’installazione di tecnologie energetiche verdi che possano operare a livello commerciale, insieme a nuovi sistemi di trasporto a basse emissioni ed un programma di incentivi dedicati a famiglie e imprese del luogo.
La Carbon War Room opera mettendo a contatto il finanziamento di progetti ed il capitale di crescita con gli imprenditori delle infrastrutture, i manager d’azienda, i Governi e le ONG; in tal modo può identificare ed abbattere le barriere di mercato, apportando così miglioramenti ambientali e in parallelo crescita economica. La strategia di CWR mirerà quindi ad attirare nel progetto società tecnologiche e di finanziamento filantropico per supportare il processo di raccolta dei necessari investimenti privati. Un modello che Branson è convinto si possa replicare efficacemente su altre isole dei Caraibi e del Pacifico. “Aruba può costituire un meraviglioso esempio per le altre nazioni insulari dimostrando di potersi sbarazzare dei combustibili fossili, proteggendo le proprie meravigliose risorse naturali e continuando a far crescere la propria economia”, ha spiegato il fondatore della Virgin dal palco brasiliano di Rio+20.