Rinnovabili

Approvata la proposta del nuovo PEAR

Valle d'AostaL’Assessorato delle attività produttive, energia e politiche del lavoro comunica che la Giunta regionale ha approvato, nella seduta di oggi, venerdì 11 aprile 2014, la proposta di Piano Energetico Ambientale Regionale (PEAR) per il Consiglio regionale, che comporterà l’aggiornamento del PEAR attualmente in vigore.

Il PEAR è uno strumento di pianificazione in materia di energia, con finalità di indirizzo, di programmazione, di monitoraggio e di rendicontazione .

Il quadro di interventi previsti nel piano conduce, nel lungo periodo, a uno sviluppo sostenibile del territorio regionale sia da un punto di vista energetico, sia ambientale mediante la riduzione del fabbisogno di energia e l’utilizzo di fonti rinnovabili.

Il nuovo PEAR definisce l’evoluzione del sistema energetico regionale fino al 2020 attraverso uno scenario che prevede azioni volte alla riduzione dei consumi, quali per esempio la realizzazione di interventi di isolamento degli edifici o di sostituzione degli impianti termici, e allo sviluppo delle fonti energetiche rinnovabili.

Gli interventi di piano sono stati determinati nel rispetto delle direttive europee e delle vigenti norme a livello nazionale, con la finalità di soddisfare quanto stabilito dal Decreto Ministeriale del 15 marzo 2012 (c.d. decreto di Burden Sharing) che ha posto in capo a ciascuna regione un obiettivo di raggiungimento della quota di energia da fonti rinnovabili in rapporto al consumo lordo finale.

Il documento analizza nel dettaglio la situazione energetica regionale principalmente sulla base dei Bilanci Energetici Regionali (BER) nonché lo stato di attuazione del PEAR precedente.

Dall’analisi dei dati vengono quindi estrapolate le tendenze del sistema energetico della Valle d’Aosta e viene definito un ipotetico scenario di evoluzione su cui si inseriscono le varie azioni previste per il raggiungimento degli obiettivi regionali. A tal fine, sono stati presi in considerazione i progetti in corso di definizione o realizzazione sul territorio regionale e i possibili sviluppi delle diverse tecnologie nell’ambito del risparmio nei consumi finali, della razionalizzazione delle catene di trasformazione dell’energia e dello sviluppo delle fonti energetiche rinnovabili. Sono stati quindi calcolati i contributi che possono essere presumibilmente apportati dalle diverse tecnologie, per valutarne l’incidenza sul raggiungimento degli obiettivi.

 

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