Il Gruppo ha presentato la propria roadmap tecnologica dedicata a batterie e ricarica. E annuncia nuove partnership con BP, Iberdrola e Enel per espandere la ricarica rapida. Diess “La mobilità elettrica è diventata il nostro core business"
Cresce il numero di gigafactory in Europa
(Rinnovabili.it) – Accelerata elettrica della Volkswagen in vista della futura crescita dell’e-mobility. Il gruppo ha annunciato infatti che, entro il 2030, realizzerà 6 gigafactory in Europa, appellativo con cui oggi si chiamano i grandi impianti di produzione batterie. L’obiettivo della società è ridurre significativamente complessità e costi della tecnologia di storage per i veicoli elettrici. Ampliandone l’appeal nel grande pubblico.
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Nonostante negli ultimi 10 anni la spesa media per un pacco batterie a ioni di litio si sia ridotto di oltre l’89%, questa voce pesa ancora fortemente sul totale. Accorciare il divario che attualmente esiste tra il prezzo delle auto elettriche e le possibilità economiche della maggior parte della popolazione, è un fattore chiave per il futuro del settore. Fattore su cui Volkswagen ha imperniato la propria roadmap tecnologica, presentata in occasione del suo primo Power Day.
Durante l’evento a Herbert Diess, Presidente del Consiglio di Amministrazione del Gruppo Volkswagen, ha annunciato che la casa automobilistica intende assicurarsi la fornitura di celle batteria oltre il 2025. E per farlo incrementerà la capacità produttiva a 240 GWh. “Insieme ai partner, intendiamo avere 6 Gigafatory in Europa […] garantendoci quindi la sicurezza dell’approvvigionamento” ha aggiunto Thomas Schmall, membro del consiglio di amministrazione del gruppo Volkswagen.
Uno dei nuovi stabilimenti si troverà a Skellefteå, In Svezia, dove si concentrerà la produzione per il segmento celle premium. Un secondo è in programma nella città tedesca di Salzgitter. Ed entrambi saranno alimentati con fonti rinnovabili. Per le altre quattro gigafactory, invece, il gruppo sta ancora valutando potenziali siti e partnership.
Ma l’obiettivo non è solo essere in grado di rispondere alla futura domanda d’accumulo, ma anche farlo a costi minori. “Puntiamo a ridurre il costo e la complessità della batteria – ha continuato Schmall – incrementandone allo stesso tempo autonomia e performance”. La nuova roadmap tecnologica si concentrerà anche sull’integrazione di più fasi lungo la catena del valore, fino al riciclo industriale. “La mobilità elettrica è diventata il nostro core business”, ha dichiarato Diess. “Ora stiamo integrando in modo sistematico ulteriori fasi della catena del valore. Ci assicuriamo la pole position a lungo termine nella competizione per la migliore batteria”
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La casa automobilistica sta anche puntando ad espandere la rete di ricarica veloce. Insieme ai propri partner, Volkswagen intende rendere operativi circa 18.000 punti pubblici di ricarica rapida in Europa entro il 2025. Pari a circa un terzo della domanda totale prevista nel Vecchio Continente per lo stesso anno. Ciò avverrà tramite una serie di collaborazioni strategiche, oltre alla joint venture IONITY, che coinvolgeranno grandi nomi del settore energetico. Da BP a Iberdrola, passando per Enel, con cui in Italia, il Gruppo collaborerà per portare la ricarica rapida sia lungo le autostrade che nelle aree urbane.