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Tesla annuncia la batteria da 1,6 milioni di km

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Credits: PxHere – CC0

Nuovo record per le batterie Tesla? La società non smentisce, né conferma

(Rinnovabili.it) – Quando si tratta dei progetti del miliardario Elon Musk, la parola d’ordine è sempre “stupire ad ogni costo”. Una politica di marketing che in questi anni ha raccolto a volte successi e a volte insuccessi. Tra i primi si collocano direttamente i risultati della Tesla, l’azienda del magnate specializzata nella produzione di veicoli elettriche e sistemi di stoccaggio energetico.

E oggi è proprio da qui che Musk parte per tornare a sorprendere il pubblico. Secondo quanto riportato in esclusiva della Reuters, la società ha in programma di introdurre una nuova batteria a basso costo e di lunga durata per la sua berlina Model 3. Il lancio avverrà entro la fine dell’anno o a inizio prossimo, in Cina. La scelta del mercato è quasi obbligata e non dipende solo dalle misure di blocco che ancora paralizzano gli USA.

La Tesla ha portato avanti al progetto con il produttore cinese di batterie Contemporary Amperex Technology (CATL), reclutando per l’occasione un team di esperti accademici. Il risultato? Stando alle indiscrezioni dell’agenzia di stampa, sarebbe rivoluzionario. La nuova batteria dovrebbe garantire all’accumulo una vita da record: ben 1,6 milioni di km. Ma soprattutto dovrebbe portare il prezzo dei mezzi elettrici al pari di quelli a benzina.

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Il taglio dei costi di produzione è stato ottenuto riformulando la chimica della batteria per ridurre al minimo la presenza del cobalto. Al suo posto, verranno utilizzati additivi chimici insieme ai rivestimenti dei componenti che ridurranno lo stress interno e consentiranno alle unità di immagazzinare più energia per periodi più lunghi.

Per ora la società si è rifiutata di commentare le indiscrezioni raccolte dalla Reuters, ma i piani del colosso americano sono noti ormai da tempo. Tesla aveva già annunciato l’intenzione di implementare nuovi processi di produzione batterie, ad alta velocità e altamente automatizzati, per le sue nuove “terafactories”. Parliamo di fabbriche grandi 30 volte la sua attuale gigafactory in Nevada. La società sta anche lavorando al riciclaggio e al recupero di metalli costosi come nichel, cobalto e litio, attraverso la sua affiliata Redwood Materials e nuove applicazioni per “seconda vita” delle batterie.

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